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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Morto Alberto Rizzoli: era il nipote di Angelo, il fondatore della storica casa editrice milanese

Il corpo di Rizzoli è stato trovato in una tenuta agricola. L'imprenditore si sarebbe ucciso

È morto venerdì sera, all'età di settantaquattro anni, Alberto Rizzoli, nipote di Angelo, l'imprenditore cresciuto dai Martinitt che nel 1927 fondò la storica casa editrice in un palazzo di via Broggi a Milano. 

Rizzoli, stando a quanto appreso, è stato trovato agonizzante a terra da un guardiacaccia nella cascina di Garzaia di Villarasca, una tenuta a Rognano - nel Pavese - di cui in passato lui stesso era stato proprietario. I soccorsi sono scattati immediatamente, ma per il 74enne non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo l'arrivo all'ospedale San Matteo di pavia. 

Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, l'imprenditore ed editore si sarebbe suicidato con un colpo di pistola. 

Quella di Alberto è stata una vita legata inevitabilmente al suo cognome. Nel 1974, infatti, era stato amministratore delegato della casa editrice per poi lasciare il ruolo cinque anni dopo, in disaccordo con il fratello Angelo.

Nell'80 aveva fondato una sua casa editrice e tre anni dopo era stato arrestato per bancarotta fraudolenta ma era stato rilasciato ventuno giorni dopo e poi prosciolto da ogni accusa. 

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