rotate-mobile
Cronaca

Morto lo chef Moreno Nesi: "Voglio ricordarti così, col nome stampato a sinistra del cuore"

Lo chef è morto mercoledì. Il ricordo del figlio e dei colleghi dell'associazione cuochi

Se n'è andato lavorando. Se n'è andato facendo quello che più amava. È morto a soli cinquantotto anni Moreno Nesi, celebre chef del ristorante "Ozio e vizio" di Senago e tra i più apprezzati cuochi lombardi. 

Nesi ha perso la vita mercoledì a causa di un malore che non gli ha lasciato scampo. Fino al giorno prima, a leggere i ricordi - tanti, tantissimi - che si susseguono sui suoi profili Facebook - aveva continuato a lavorare, alternandosi tra la sua cucina e l'organizzazione dei prossimi eventi. 

Chef molto amato e conosciuto, il 58enne era stato segretario dell'associazione cuochi di Milano e provincia oltre che consigliere dell'unione cuochi regione Lombardia. 

Proprio i suoi ex colleghi dell'associazione meneghina gli hanno dedicato un ricordo da brividi. "Salutiamo con profonda commozione lo Chef Moreno Nesi. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai. L’associazione Cuochi di Milano e Provincia ti deve moltissimo. Sei stato sempre presente, sempre attivo, sempre protagonista, hai partecipato e lottato, per il bene di tutti i tuoi colleghi, per tener sempre attiva l’associazione Cuochi di Milano e Provincia. Uomo di riferimento per tutti". 

Foto - Lo chef al lavoro

moreno nesi-2

"Hai saputo portare sempre con te la determinazione, l’orgoglio, la passione, ma soprattutto l’amore della divisa che indossi - le parole dei colleghi -. La tua scomparsa lascia un grande vuoto nella cucina e nelle persone che ti conoscono. Non sei solo uno chef, sei un uomo capace di trasmettere alle giovani generazioni l’arte della cucina, una qualità molto rara in una professione naturalmente individualista. Molti giovani cuochi che hanno seguito il tuo insegnamento, oggi sono protagonisti della cucina italiana, sono il frutto della generosità e della saggezza che hai saputo trasmettere. Grazie Chef". 

Molto toccante anche l'ultimo saluto del figlio. "Ciao papà, ti voglio ricordare così, in mezzo alle pentole nel tuo mondo, quel mondo che tanto amavi e che fino all’ultimo ti ha accompagnato - ha scritto il ragazzo sopra una foto dello chef al lavoro -. Vestito con il cappello, la giacca e con il tuo nome stampato a sinistra sul cuore, fiero di portare gli stemmi dell’associazione che tanto rappresentavi". 
 
"Ora puoi cucinare con Gualtiero Marchesi, un tuo mito, chissà che piatti che create insieme, chissà che risotti! Ti voglio salutare così, perché sono sicuro che il miglior modo per rappresentare la tua persona sia la foto che ho pubblicato e porterò come ricordo indelebile per la mia strada. Ti voglio bene. Buon viaggio papà".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto lo chef Moreno Nesi: "Voglio ricordarti così, col nome stampato a sinistra del cuore"

MilanoToday è in caricamento