Erik, il ragazzino di quattordici anni travolto e ucciso dal treno mentre attraversava i binari
Il giovane, di Parabiago, è morto martedì sera verso le otto. Secondo le indagini, aveva lasciato la bici poco lontano e stava attraversando i binari mentre parlava al cellulare. Chi era
Il suo profilo Facebook è pieno di foto che lo mostrano in sella alle sue vere passioni: la bicicletta e la sua moto da cross. Sul social mostrava fiero e sorridente le sue acrobazie proprio con quella bici rossa che martedì sera lo ha portato a pochi metri da quei binari, dove ha poi trovato la morte.
Amava i motori e aveva ancora la faccia da ragazzino spensierato, Erik Martinelli, il quattordicenne di Parabiago investito e ucciso da un treno martedì sera tra le stazioni del suo paese e di Nerviano.
Verso le otto, secondo le prime ricostruzioni della Polfer, il giovane è arrivato in via Tanaro - all’altezza di un vecchio passaggio a livello ormai in disuso - e ha lasciato la bici appoggiata ad un muro. Quindi, ma è ancora da accertare il perché, avrebbe cercato di attraversare i binari mentre era al cellulare. Ma proprio in quel momento è arrivato il convoglio, che lo ha travolto.
A dare l’allarme è stato il macchinista del treno, che non ha potuto fare nulla per frenare la corsa del mezzo. I soccorritori intervenuti sul posto alle 20.26 con un’ambulanza e un’auto medica hanno solo potuto constatare il decesso.
Fino a tarda notte sono andati avanti i rilievi della scientifica e dei carabinieri, che sono ora al lavoro per cercare di fare massima chiarezza su una tragedia costata la vita a un ragazzino di quattordici anni.