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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Precipita per 300 metri: milanese muore durante la gita con l'amico

Il dramma sulla Grigna, nel Lecchese. Morto un escursionista milanese

Il volo nel vuoto. Fatale. Un escursionista milanese è morto sabato mattina in un incidente avvenuto sulla Grigna Settentrionale - a circa 2.410 metri di altezza -, sopra l'abitato di Pasturo, nel Lecchese. Il giovane, secondo le informazione, sarebbe precipitato per circa 300 metri in un canalone. La zona teatro del dramma mortale sarebbe il Couloir Zucchi, una "strada" vicino al Canale Ovest che conduce proprio in vetta alla Grigna Settentrionale.

La vittima (Francesco Luiso, chi era) si trovava insieme ad un amico, che ha assistito inerme alla tragedia e non hanno potuto far altro che dare l'allarme. Sono intervenuti il soccorso alpino e l'elisoccorso del 118 da Como, ma per il l'uomo non c'è stato nulla da fare. A quel punto sono state avviate le operazioni per la ricostruzione dell'accaduto e il recupero della salma.

Nei giorni scorsi lo stesso Soccorso alpino e speleologico della Lombardia ha ricordato alcune norme comportamentali per il periodo di passaggio tra inverno e primavera, momento in cui le temperature sono in rialzo ma il ghiaccio è ancora presente in quota. "In questo periodo lungo i sentieri di montagna può ancora presente del ghiaccio, anche a quote non elevate. Per muoversi in sicurezza, è importante conoscere la differenza tra i ramponi e i cosiddetti ramponcini, perché non sono affatto la stessa cosa e conoscere la differenza è molto importante - si legge in un post apparso sui canali social -. I ramponcini da escursionismo non sono adatti per le attività alpinistiche, favoriscono una presa maggiore ma sono indicati solo per sentieri facili e con pendenze minime, non per quelli impervi. In montagna e in particolare sul ghiaccio bisogna avere i ramponi veri e propri".

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