Morto a 99 anni il linguista della Statale Maurizio Vitale
Lo studioso era tra i più importanti linguisti italiani
E' morto a Milano Maurizio Vitale, professore di storia della lingua italiana in Statale, socio dei Lincei e della Crusca (di questa era il più anziano). Aveva 99 anni. Lo riferisce Adnkronos specificando che la notizia della scomparsa è stata resa nota ad esequie avvenute. Vitale era nato il 7 agosto 1922 e ha diretto a lungo l'istituto di Filologia moderna dell'ateneo di via Festa del Perdono.
Tra le sue opere più note, "La questione della lingua", una ricognizione della lingua italiana da Dante al Novecento. Ha pubblicato studi su Manzoni e Leopardi, ma anche sugli albori dell'italiano dentro e fuori la Toscana. Ha diretto la collana di Rizzoli sui classici italiani e collane di altri editori.
Era socio della Società italiana di Glottologia e della Società di linguistica italiana. Era stato insignito della Medaglia d'oro per i benemeriti della cultura e dell'arte, del Premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la storia della lingua italiana e del Premio internazionale 'Gerolamo Cardano' del Rotary Club di Pavia.
Insieme a Francesco Di Donato, Vitale fu l'ispiratore della Legge Bacchelli, la norma che ha istituito nel 1985, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità.
