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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Morto a Milano Piero Ostellino: fu direttore del Corriere della Sera

Il grande giornalista è morto a Milano il 10 marzo

E' morto a Milano, sabato 10 marzo, Piero Ostellino, uno dei più grandi giornalisti italiani. Fu tra l'altro direttore del Corriere della Sera negli anni '80. Nato a Venezia nel 1935, aveva 82 anni. Laureato a Torino in Scienze Politiche, fu un grande conoscitore dei sistemi politici dei Paesi comunisti. Nel 1963 fondò il Centro di ricerca e documentazione intitolato a Luigi Einaudi, primo presidente della Repubblica italiana; l'anno successivo fondò la rivista "Biblioteca della libertà".

Nel 1967 approdò al Corriere della Sera, diventando corrispondente da Mosca dal 1973 al 1978 e poi da Pechino fino al 1980. Per Rizzoli pubblicò "Vivere in Russia" e "Vivere in Cina", frutto delle sue esperienze e della sua conoscenza di quei Paesi. Fu direttore del Corriere della Sera dal 1984 al 1987, restando poi uno dei più importanti editorialisti di via Solferino. Dal 1990 al 1995 diresse l'istituto Ispi (Istituto studi di politica internazionale). Dal 2015 passò a scrivere sul Giornale. 

Fu sempre un convinto liberale, ispirato da John Locke e Adam Smith, convinto assertore della necessità di una serie di riforme nel Paese, nella direzione della concorrenza, del libero mercato, dell'abbandono di ogni forma di statalismo e dirigismo. Fu garantista e dedicò un libro di successo ("Lo Stato canaglia") al cittadino subissato e oppresso dalle tasse eccessive e da una giustizia che funziona male.

L'ex direttore del Corriere, Ferruccio De Bortoli, nel 2015 dichiarò di considerare "una sconfitta personale" non essere riuscito a trattenere Ostellino, pur aggiungendo di "avere fatto tutto il possibile". All'amico e collega ha dedicato un tweet in cui parla di lui come "leggendario corrispondente" e ne ricorda la passione speciale e personale per la politica.

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