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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Morto Andrea Pinketts, il narratore della Milano noir. Aveva 57 anni

Lo scrittore è spirato al Niguarda; aveva raccontato con dissacrante ironia la sua lotta alla malattia

E' morto a Milano lo scrittore e giornalista Andrea G. Pinketts, al secolo Andrea Giovanni Pinchetti. Aveva 57 anni: era nato il 12 agosto del 1961. Malato di tumore da tempo, qualche giorno fa era stato ricoverato ancora all'ospedale Niguarda per una ricaduta, dove è deceduto giovedì 20 dicembre per alcune complicazioni.

Il ritratto: milanese di nascita e nell'animo, il suo amore per Milano

Chi era Pinketts e la malattia

Autore di numerosissimi romanzi noir, aveva creato la figura di Lazzaro Santandrea, una sorta di suo alter ego. Faceva parte del gruppo letterario "Cannibali": Einaudi l'aveva inserito nell'antologia "Gioventù Cannibale" del 1996 con Aldo Nove, Niccolò Ammaniti e altri. Ha esordito nel 1991 con "Lazzaro, vieni fuori". E' del 1987 il ruolo di un giornalista nel film "Via Montenapoleone" di Carlo Vanzina. E' stato anche autore teatrale ("Orco Loco", interpretato da Francesco Baccini) e, nel 2006, ha partecipato in veste di giurato al reality "La pupa e il secchione": non disdegnava le ospitate nelle trasmissioni tv, dove parlava con il suo stile sarcastico e pungente. Nel 2011 e 2012 è stato inviato di "Mistero", su Italia 1.

Dall'ospedale Niguarda ha pubblicato vari video sul suo canale Youtube relativi alla sua condizione di malattia (un carcinoma alla gola): raccontava di come "avesse preso a calci e pugni il tumore" e della "sfortuna che aveva avuto lui (il tumore, ndr) a volerlo sfidare". In tantissimi, negli ultimi mesi, nella sua stanza al nosocomio meneghino, lo passavano a trovare ogni giorno e raccontava questi pomeriggi con graffianti aneddoti, perfino dell'abuso di antidolorifici come la morfina: "Ne ho presa troppa e le infermiere mi hanno letteralmente preso per i capelli; ho visto cose... sono passato per i Campi Elisi. Noi grandi rockstar di solito moriamo a 27 anni; io che i 27 li ho superati da un bel pezzo, almeno 30 anni, ne ho passate di tutti i colori". Concludendo con: "Il Pinketts è vero e lotta insieme a voi". Durante le cure, aveva a malincuore sostituito l'immancabile sigaro con una radice di liquerizia.  

Vincitore di diversi premi letterari, nel 2006 è stato insignito della medaglia d'onore dall'Assemblea Nazionale della Francia per meriti artistici e culturali. Da giornalista ha scritto reportage per "Panorama" e "Esquire" grazie a cui ha contribuito all'arresto di alcuni camorristi, all'incriminazione della setta "Bambini di Satana" e a individuare il mostro di Foligno in Luigi Chiatti.

Approfondimento: nei suoi libri un ritratto di Milano

"Milanesissimo", Pinketts ha raccontato la sua città nella versione "noir" anche in modo dissacrante e grottesco. Celebre il suo rapporto con Le Trottoir, il locale prima in corso Garibaldi e poi in piazza XXIV Maggio di cui era frequentatore assiduo, in cui lo si poteva frequentemente trovare mentre scriveva al tavolino, immerso nella nuvola di fumo del sigaro e al sempre presente mojito.

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