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Cronaca

Non arriva in chiesa per la messa: giovane prete trovato morto in casa

Don Simone, 39 anni, sarebbe stato stroncato da un malore

I fedeli lo aspettavano in chiesa per la celebrazione della messa domenicale. Ma lì don Simone non ci è mai arrivato. Lutto per la comunità di Biassono e Macherio, in Brianza, che piange la scomparsa a soli 39 anni di Simone Vassalli, responsabile della pastorale giovanile unitaria e degli oratori. Il sacerdote della diocesi di Milano è stato trovato senza vita nella sua abitazione. A stroncarlo, stando alle prime informazioni raccolte, sarebbe stato un malore.

La tragica notizia è stata comunicata ai fedeli e alla comunità durante proprio durante la messa alla quale avrebbe dovuto partecipare il giovane prete. Don Simone Vassalli era stato ordinato sacerdote in Duomo l’8 giugno del 2013, quasi nove anni fa. 

Il funerale si celebrerà mercoledì 9 febbraio alle ore 11 a Biassono, presieduto dall’arcivescovo Delpini. La camera ardente rimarrà aperta lunedì e martedì dalle ore 9, mercoledì dalle ore 6.

A ricordare don Simone Vassalli è stato anche il sindaco di Biassono, Luciano Casiraghi. "Don Simone è stato un prete buono, onesto e operoso, amato e stimato da tutti. Lascia sulla terra le tracce luminose delle sue grandi virtù. La sua morte è una perdita dolorosa per tutti noi, per le comunità di Biassono, Macherio e Sovico: la sua opera di prete dell’oratorio e di cittadino si inserisce incisivamente e indissolubilmente nell'arco di questi nove anni nella vita e nel cammino di queste tre comunità, che hanno trovato in lui, sempre in ogni evento, una guida autorevole, sicura, presente, infaticabilmente operosa, senza mai cedimenti non solo nel campo spirituale, ma anche nell'attività civile e sociale quando si trattava del bene della sua comunità". 

"Lo ricordo quando al mattino ci incrociavamo salutandoci, lui tornando dalla chiesa e io entrando in municipio; lo ricordo nella sua collaborazione con l’amministrazione comunale, incoraggiandomi sempre con responsabile fermezza, con saggia discrezione congiunta a una delicata sensibilità, ogni qualvolta fossimo impegnati nella realizzazione di servizi per il sociale atte a favorire il bene, il risveglio e il progresso della nostra comunità", le parole del primo cittadino. 

"Caro don Simone, con la tua operosa attività in questo breve periodo di anni così intensamente vissuti per il bene di queste tre comunità, hai tutti i titoli e i meriti - ha concluso Casiraghi - per essere sempre ricordato con affettuosa, riconoscente e perenne memoria come sacerdote e cittadino benemerito. Buon viaggio Don Simone"

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