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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Stadera / Via Giovanni Pezzotti

Ikmat, morto a 35 anni vivendo sotto un ponte: "Ci sentiamo sconfitti per non essere riusciti ad aiutarti"

Il dramma nei giorni scorsi in via Pezzotti. Lo struggente addio dei volontari dei City Angels

Stroncato da un malore. Ucciso da un ictus mentre passava la notte, l'ennesima, sotto un ponte di via Pezzotti. È morto così "Ikmat", senzatetto afghano di 35 anni che si è spento nei giorni scorsi al San Carlo e che da mesi viveva in zona Bocconi a Milano. A raccontare la sua storia sono i City Angels, che da tempo si prendevano cura di lui. 

"È morto Mouhib, il senzatetto afghano che per noi era come un fratello. Non parlava italiano, ma ci capivamo benissimo a gesti. E ci commuoveva quando ci abbracciava e si metteva la mano al cuore, come per dire: Voi siete qui", si legge in un post dell'associazione. "Abbiamo contattato un amico imam per l'ultimo saluto religioso. E il consolato afghano per l'ultimo viaggio. Fratello Mouhib, resterai sempre nei nostri cuori. Buon viaggio". 

Sotto il ponte di via Pezzotti, dove il 35enne viveva, sono apparse due piantine e una lettera. "Arrivederci caro Ikmat, il Signore ti ha accolto fra le sue braccia. Ci sentiamo sconfitti per non essere riusciti ad aiutarti. Ci hai comunque regalato emozioni, il tempo trascorso di notte insieme ci emozionava ogni volta. Ti abbracciamo tutti, ora riposi in pace senza pensieri. Grazie per averci permesso di entrare gradualmente nella tua vita. Ti vogliamo bene, buon viaggio", hanno scritto i volontari in un foglietto firmato dai "City Angels e tutte le associazioni che ti hanno conosciuto, in particolare da India, che tu amorevolmente chiamavi mamma".

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