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Cronaca Trenno / Via Novara

Il no bipartisan al trasloco della moschea nel parcheggio dell'hub vaccinale

Dubbi sulla risistemazione temporanea della tensostruttura che verrà rimossa dalle vicinanze del PalaSharp entro il 31 marzo, in vista dei lavori al palazzetto per le Olimpiadi, e trasferita in via Novara

Si avvicina sempre di più il trasloco, obbligato, in via Novara della moschea del Palasharp di Milano. In vista dei lavori al palazzetto per le Olimpiadi 2026, infatti, dovrà essere spostata la tensostruttura regolarmente concessa, nel 2012, dal comune all'istituto culturale islamico di viale Jenner per la preghiera. La nuova sistemazione, tuttavia, non convince né la maggioranza né l'opposizione del Municipio 7.

A suscitare perplessità è sia il luogo scelto sia il carattere temporaneo della sede. La maggioranza del Municipio 7 - formata da Pd, Lista Sala, Riformisti e Verdi - ha presentato una mozione in consiglio di Municipio (che verrà discussa nella serata di giovedì 20 gennaio) per esprimere le proprie riserve circa la sistemazione temporanea della tensostruttura che verrà rimossa dalle vicinanze del PalaSharp entro il 31 marzo.

La prefettura ha indicato negli spazi di via Novara la nuova collocazione del luogo di culto e la vicesindaca Anna Scavuzzo ne ha dato notizia al consiglio Ccomunale nella seduta del 20 dicembre. Tuttavia, il centro sinistra del Municipio non considera questa la soluzione migliore, anche perché, come si legge in una nota, "l’area individuata è attualmente la sede di un hub vaccinale drive through nonché sede per la somministrazione di tamponi". E a questo si somma "la situazione del trasporto pubblico lì disponibile, limitato all’autobus della linea 80 e con la prima fermata della metropolitana a circa 4 km".

E ancora, i dubbi riguardano anche la futura destinazione dell’area a posteggio di interscambio per il prolungamento della metropolitana e la presenza di situazioni critiche (prostituzione e accampamenti) nella zona. “Siamo sempre disponibili al confronto - afferma Silvia Fossati, presidente del Municipio 7 -. Vogliamo collaborare con l’amministrazione per trovare insieme soluzioni migliori. Lungi da noi la sindrome Not in my backyard. Auspichiamo semplicemente che si trovi per questa comunità una sede definitiva o quantomeno una sede facilmente raggiungibile".

“L’area individuata dal Comune non è adatta a ospitare un luogo di preghiera - fa eco Manuel Sciurba, vicepresidente del Municipio 7 e primo firmatario della mozione -. Il Municipio 7 espresse questo parere già nel 2018 e nel 2019 l’ambito fu stralciato dal Piano delle attrezzature religiose. Da anni si parla di utilizzare l’area come parcheggio di interscambio. Ci aspettiamo che il Comune centrale tenga in considerazione le istanze che vengono dai Municipi e dai territori".

Contrario al trasloco della moschea in via Novara anche Mario Iannicelli, capogruppo del Partito democratico in Municipio, che chiede l'utilizzo di immobili in disuso di proprietà del Comune o cascine da recuperare ed evidenzia come i fedeli fossero già stati spostati di 7 chilometri con il trasferimento da viale Jenner al Palasharp e ora dovrebbero sommare altri 5 chilometri, per un totale di 12. No allo spostamento anche da Andrea Giorcelli, capogruppo dei Verdi, il quale si concentra sulla difficoltà nel raggiungere la sede individuata con i mezzi pubblici, e da Davide Varrà dei Riformisti per Sala, che si focalizza sulla necessità di offrire alla comunità musulmana "dopo circa dieci anni un luogo di preghiera che perda la caratteristica di precarietà e temporaneità".

Quanto all'opposizione, se possibile, il no è ancora più netto. "Avevamo già rappresentato diversi anni fa la nostra ferma contrarietà e quella dei cittadini alla realizzazione del nuovo luogo di culto in via Novara in quanto l'area non è collegata dai mezzi pubblici e il parcheggio dovrà essere utilizzato come hub di interscambio che consentirebbe di ridurre l'ingresso nella città degli autoveicoli provenienti dall'hinterland -  commenta Antonio Salinari, capogruppo di Forza Italia in Municipio 7 -. Oggi invitiamo la sinistra del nostro Municipio a fare lo stesso dissociandosi totalmente dalle scelte calate dall'alto del vicesindaco Scavuzzo e di conferma alla prefettura, al Comune di Milano e a tutti i soggetti competenti la ferma contrarietà del Municipio alla collocazione di un luogo di culto nell'ambito del parcheggio Trenno di via Novara".

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