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Cronaca Q.T.8 / Via Antonio Sant'Elia

Moschea al Caim, Pisapia: "Quelli di viale Jenner la usino senza dividersi"

Per il sindaco è essenziale che si eviti in futuro la "vergogna di persone che pregano sui marciapiedi"

Dopo l'esito del bando sulle mosche e sul terzo nuovo luogo di culto, sono scoppiate alcune polemiche da parte del centrodestra, che ha promesso le barricate in consiglio comunale, ma anche preoccupazioni visto che il centro islamico di viale Jenner, quello in cui - al venerdì - i fedeli erano costretti a pregare sui marciapiedi, ha perso l'area dell'ex Palasharp, andata al Caim con il progetto di Italo Rota.

Attualmente, al venerdì, i fedeli di viale Jenner pregano proprio nell'ex Palasharp, ma ovviamente dovrebbero "liberarlo" per far spazio alla nuova moschea. Dovrebbero dunque tornare al marciapiedi. La soluzione, secondo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, è che "i musulmani si mettano d'accordo e non ci sia quella vergogna di non avere, per tanti che credono in una fede diversa da quella in cui crede la maggioranza degli italiani, un luogo dove pregare".

L'idea, secondo Pisapia, è che "se ci sarà una moschea si usi quella, senza dividersi". Il sindaco ha anche aggiunto che "per i credenti (cattolici, n.d.r.) dovrebbe essere un dovere quello di avere per tutti un luogo dignitoso in cui pregare indipendentemente dalla religione".

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