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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tenta di nascondere soldi mentre è ai domiciliari per evitare il sequestro: finisce in carcere

L'uomo era indagato per la gestione illecita di una casa di riposo in provincia di Bologna

Per cercare di evitare il sequestro di denaro, dopo essere stato indagato in un'inchiesta, mentre era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Legnano ha trasferito più di 65 mila euro da una società riconducibile a lui a una impresa apparentemente estranea. Ma la guardia di finanza e i carabinieri lo hanno scoperto. Così la sua posizione si è aggravata: il gip di Bologna Alberto Ziroldi ha disposto la misura cautelare in carcere e l'uomo è stato trasferito nel penitenziario di Busto Arsizio.

La vicenda era emersa a ottobre e riguarda la gestione illecita di una casa di riposo ad Alto Reno Terme (Appennino bolognese), col sequestro di beni per un milione e mezzo di euro, la denuncia per ventitré persone e i domiciliari per due, tra cui il legnanese, un 59enne, destinatario anche di un sequestro preventivo di due milioni. L'uomo risponde di associazione per delinquere, estorsione aggravata dal metodo mafioso, bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e per operazioni dolose, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, emissione di fatture per operazioni inesistenti, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Un disguido nella banca in cui erano depositati i soldi ha permesso ai finanzieri di scoprire il tentativo di trasferire la somma di denaro. A quel punto il pm della direzione distrettuale antimafia di Bologna, Roberto Ceroni, ha chiesto al gip (e ottenuto) l'aggravamento della misura cautelare.

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