rotate-mobile
Cronaca

Sequestrata azienda call center milanese, "infiltrazione di 'ndrangheta"

La cosca calabrese dei Balocco in un'azienda che, fino a poco tempo fa, dava lavoro a circa mille persone. 23 arresti. La ditta è stata sequestrata. La Boccassini: "Lo Stato tutelerà i lavoratori della Blue call"

La cosca calabrese dei Bellocco sarebbe riuscita a mettere le mani ed a infiltrarsi in una grande azienda che gestisce call center, la Blue Call. E' quanto emerge dal filone milanese dell'inchiesta coordinata dalla Dda del capoluogo lombardo e da quella di Reggio Calabria, che sabato mattina ha portato a 23 arresti.

La Blue Call, l'azienda che gestiva call center e che sarebbe stata infiltrata dalla cosca della 'ndrangheta dei Bellocco, e' stata sequestrata. Lo si legge in una nota firmata dal procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, in relazione al blitz che stamani ha portato in carcere 23 persone.

"L'azienda, che fino a poco tempo addietro occupava circa mille dipendenti - si legge nel comunicato - è sottoposta a sequestro per decreto emesso dal tribunale di Milano, sezione Misure di Prevenzione".

Sempre nel comunicato si legge che nell' ambito del filone milanese dell'inchiesta sono finite in carcere 12 persone (14 gli arresti in totale). I reati contestati nel filone della Dda milanese sono quelli di intestazione fittizia di beni, estorsione aggravata e procurata inosservanza di pena e sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2012. Tutti i reati sono aggravati dalla finalità di favorire l'associazione mafiosa.

"L'indagine - si legge nel comunicato - condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Gico della Gdf di Milano, ha consentito di fare luce su alcuni interessi patrimoniali della famiglia Bellocco in Lombardia e sugli appoggi forniti ai latitanti". In particolare, "é emersa l' infiltrazione della famiglia mafiosa all'interno di un'azienda di call center con sedi operative in Cernusco sul Naviglio (Milano) e Rende (Cosenza)". E' stata sequestrata inoltre anche "una sala giochi sita in Cormano (Milano), e gestita dalla famiglia Bellocco". 

La Blue Call dopo il sequestro ''verrà gestita ora dallo Stato, perché i 600 dipendenti che ci lavorano non possono rimanere senza lavoro". Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Dda milanese, Ilda Boccassini, che ha coordinato il 'filone' milanese dell'inchiesta assieme al pm Paolo Storari.

"Qualcuno - ha detto in conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Milano, Liberati - aveva detto che la 'ndrangheta in Lombardia non esiste... ". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sequestrata azienda call center milanese, "infiltrazione di 'ndrangheta"

MilanoToday è in caricamento