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Cronaca

"Ma gli imprenditori collusi con la mafia sono pochi"

Lo rivela uno studio della camera di commercio

Sembra ancora limitato il fenomeno di infiltrazione mafiosa nelle imprese lombarde, stando ad una indagine della camera di commercio con l'università Bocconi e altri enti. Secondo l'indagine, per la quale sono stati studiati i 64 procedimenti penali aperti presso la procura di Milano dal 2000 al 2012, circa il 10% dei 322 rinviati a giudizio è un imprenditore colluso, e uno su quaranta è un professionista (avvocato, commercialista, medico e così via). Sono classificabili come "mafiosi imprenditori" o criminali professionisti circa 6 rinviati a giudizio su 10.

Considerando circa 290 mila imprese e più di 400 mila titolari, soci o amministratori attivi nell'economia milanese, a giudizio della camera di commercio le infiltrazioni sono dunque piuttosto basse nel numero. La metà degli indagati che fanno impresa (che siano mafiosi o collusi) è legata all'edilizia. Seguono i locali notturni (15%), i servizi finanziari (12%) e lo smaltimento rifiuti abusivo (5%).

La 'ndrangheta è l'organizzazione più coinvolta: è protagonista del 74% dei procedimenti.

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