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Cronaca

Revocati i domiciliari per il rapper Neima Ezza

Il giudice ha disposto l'obbligo di dimora e la permanenza notturna in casa

Il tribunale ha revocato gli arresti domiciliari per Neima Ezza, rapper arrestato lo scorso gennaio accusato di aver commesso due rapine. Il giudice per le indagini preliminari Luca Milani, valutando che le esigenze cautelari si sono attenuate, ha sostituito la misura con l'obbligo di dimora e la permanenza notturna in casa (misura che scatterà dalle 20 e si concluderà alle 7) dopo che il legale del 20enne aveva presentato istanza.

Neima Ezza, all'anagrafe Amine Ez Zaaraoui, è finito in un'inchiesta della procura di Milano su una serie di rapine messe a segno da una baby gang. Il rapper si è sempre difeso negando di aver commesso i fatti e il suo avvocato ha sostenuto che a suo carico ci sono solo riconoscimenti fotografici non validi. Dopo l'arresto la sua difesa ha prodotto foto e video - tratti dal suo profilo Instagram - per dimostrare che il 20enne "non era sul luogo delle due rapine". Gli avvocati del rapper, inoltre, hanno fatto notare che agli atti ci sono solo i riconoscimenti delle vittime, effettuati "praticamente con le foto degli indagati".

Baby Gang torna libero

Nei giorni scorsi il tribunale del riesame di Milano ha scarcerato il rapper Baby Gang, anche lui coinvolto nell'inchiesta della procura. I giudici hanno accolto l'istanza del suo avvocato Niccolò Vecchioni, il quale aveva contestato alcune lacune nelle indagini che avevano portato al suo arresto per rapina.

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