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Cronaca

Niang, il 15enne morto "risucchiato" dalla vasca di depurazione per prendere una palla

Dramma nel pomeriggio di domenica a Castellanza, tra Milano e Varese

Doveva essere una domenica di riposo. Tra amici di famiglia, pranzo e partite col pallone di calcio. E invece per Niang, il ragazzino di 15 anni precipitato in una vasca di depurazione in uno stabilimento a Castellanza, al confine tra il Milanese e il Varesotto, si è trasformata in tragedia: è morto annegato, "risucchiato" dalla corrente dell'impianto.

L'incidente e la morte del 15enne Niang

Il buio della disperazione è calato presto, intorno alle 17, nella ditta "Ecosis srl", una tintoria industriale di via Isonzo. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni ai soccorritori, il giovanissimo sarebbe caduto in una vasca di depurazione nel tentativo di recuperare un pallone: ha perso l'equilibrio accidentalmente. Una volta finito in acqua, il 15enne non sarebbe più riemerso ed è scattato l'allarme, sembrerebbe dato dagli amici che erano con lui. 

Sul posto sono immediatamente intervenuti gli equipaggi di un'ambulanza e un elicottero del 118 e i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano. I sommozzatori dei pompieri hanno recuperato il ragazzo dall'acqua - in arresto cardiocircolatorio - e lo hanno poi affidato ai sanitari, che hanno cercato di rianimare il giovane durante il viaggio verso l'ospedale di Legnano. Una volta arrivato in pronto soccorso, però, il 15enne è stato dichiarato morto. 

I rilievi del caso sono stati affidati ai carabinieri di Busto Arsizio, cui spetterà adesso il compito di ricostruire con precisione la dinamica e le cause della tragedia. 

Chi era il 15enne morto a Castellanza

Niang, 15 anni, era di origine nigeriana. In Italia viveva con la sua famiglia e proprio con i parenti si trovava in via Isonzo. Mamma e fratelli del 15enne erano andati lì a passare la domenica pomeriggio con il custode, che abita a sua volta nella palazzina aziendale assieme alla sua famiglia.

Al termine del pranzo, i ragazzi sono usciti fuori all'aperto per giocare con la palla. Poi qualcosa è andato storto. E Niang è caduto nell'acqua della vasca di depurazione, attiva e perciò con un risucchio e una corrente consistenti. La disperazione della mamma e dei fratelli è stata vana, il povero Niang è stato recuperato dai sommozzatori già senza vita.

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