Smog, la giunta fa "marcia indietro": niente divieti per chi circola

Le polveri sottili continuano ad aumentare ma non ci sarà il blocco totale del traffico in centro, come prevederebbe la "seconda fase" dei provvedimenti anti-smog che la giunta di Giuliano Pisapia era pronta ad attuare.

Si è deciso invece di non procedere ulteriormente, soprattutto a causa del prevedibile congestionamento dei mezzi pubblici in seguito allo stop totale delle auto. Bruno Rota, neo presidente di Atm, ha parlato chiaro: le metropolitane non avrebbero retto. E' infatti partita la manutenzione di alcuni treni in vista del periodo natalizio e non ce ne sono altri da far circolare.

Così nel weekend è arrivata la soluzione: un tavolo con 134 sindaci di tutta la provincia per affrontare il tema a livello macro. Podestà e il suo assessore Cristina Stancari si sono detti d'accordo. Ieri il vertice con Pisapia e Maran. E intanto resterà in vigore per un'altra settimana la "fase 1".

Il provvedimento più probabile, allo stato attuale, è l'introduzione in tutta la provincia del divieto per le diesel euro 3 e le targhe alterne. Ma se ne saprà di più domani, quando il tavolo si riunirà. Come scrive Maran sul suo profilo Facebook, "Sarà la prima volta che si riescono a coordinare interventi incisivi sull'area di tutta la provincia, a cominciare dal blocco di euro 3 diesel e targhe alterne insieme".

Geronimo La Russa, vicepresidente Automobile Club Milano, commenta positivamente la retromarcia della giunta: "Provvedimenti in formato 'spot' e che hanno il sapore dell'improvvisazione non servono a nulla".

Soddisfatto anche Manfredi Palmeri (Nuovo Polo): "Sarebbe stato sbagliato andare avanti senza provare la strada del coinvolgimento degli altri comuni e del coordinamento sovracomunale, cose diverse quindi da un approccio da mura daziari".