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Cronaca

Il "ricatto" dei no green pass alla Questura (e salta il preavviso per il corteo)

I no green pass hanno chiesto - senza successo - che venissero tolti i Daspo urbani per gli altri cortei

Salta la trattativa tra Questura e no green pass. Nei giorni scorsi, per la prima volta, due presunti rappresentati dei comitati che ormai da 12 sabati consecutivi scendono in piazza per protestare contro la certificazione verde avevano inviato una mail in via Fatebenefratelli preavvisando l'appuntamento di domani, 16 ottobre. 

Nella richiesta era specificato che il ritrovo sarebbe stato alle 17 in piazza Fontana, per poi proseguire - come si legge nel preavviso di pubblica manifestazione - in piazza Duomo quindi in via Mazzini fino a via Pantano, in via Festa del Perdono, via Larga, largo Augusto, via Visconti di Modrone, via Senato, via Fatebenefratelli - dove ha sede proprio la Questura -, quindi in direzione Moscova fino all'Arco della Pace per concludersi davanti alla sede Rai in corso Sempione. 

Venerdì mattina, "dopo ripetute sollecitazioni", i due no green pass si sono presentati in via Fatebenefratelli. In una nota, la Questura ha fatto sapere che "dopo aver ridefinito e individuato un percorso plausibile mantenendo i punti di partenza e di arrivo proposti, valutando anche il passaggio attraverso piazza Duomo come da loro richiesto, i promotori hanno inteso revocare il preavviso poiché l'autorità provinciale di pubblica sicurezza non ha aderito alla loro richiesta, posta come condizione imprescindibile, di revocare i Daspo urbani recentemente comminati dal Questore in relazione alle ultime manifestazioni non preavvisate tenutesi a Milano".

Insomma, i no green pass hanno cercato di forzare la mano chiedendo - quasi imponendo - alla Questura di cancellare i Daspo che nelle scorse settimane hanno colpito alcuni dei rappresentanti delle manifestazioni. Dopo il rifiuto delle autorità, la trattativa si è quindi arenata. Motivo per cui un eventuale corteo di domani sarà illegale, come gli altri. 

E già oggi, primo giorno dell'obbligo di green pass per i lavoratori, circa 500 persone hanno sfilato dalla Statale fino alla sede Rai, sempre per protestare contro la certificazione verde anti covid. 

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