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Cronaca

Ecco chi sono i privilegiati del "pass" delle preferenziali

L'analisi. C'è di tutto, dalle banche ai giornalisti, dai partiti ai sindacati, dalle aziende private alle organizzazioni no profit

I 4mila pass per le corsie preferenziali di Milano sono pubblici. Tutto regolare, tutto frutto di regolari richieste e legittime assegnazioni. Non c'è "furbizia", non c'è inganno, semmai un privilegio da sfoltire laddove non necessario. Vediamo in sintesi che cosa spicca dall'elenco.

POLITICI - Sono i più ovvi destinatari dei pass. Deputati, senatori, consiglieri comunali, consiglieri regionali e parlamentari europei, ce n'è per tutti. Quello che semmai spicca è che alcuni non milanesi abbiano il pass. Ad esempio Antonio Di Pietro, Claudio Scajola e qualche altro.

PARTITI, SINDACATI - Meno ovvio che i pass vengano assegnati anche alle organizzazioni: i partiti e i sindacati. E si scoprono cose curiose. Il Pdl e il Pd ne hanno 4 ciascuno, la Lega Nord in tutto 6. Rifondazione ne ha 4, mentre la lista Sinistra per Pisapia 6. Rappresentati anche piccoli partiti che non hanno eletti nelle istituzioni milanesi, come il Partito Liberale (2), la Destra (2), la Fiamma Tricolore (3), il Partito Repubblicano (4), il Psdi (2), l'Udeur (5) e altri ancora. L'Udc e l'Idv ne hanno 2, mentre "a secco" sono Futuro e Libertà e l'Api. Il sindacato più "privilegiato" è la Cgil (17 pass), segue l'Ugl (7), la Cisl (3) e la Uil (2).

ASSOCIAZIONI E ORGANI - L'Arcivescovado conta 19 pass, a cui si aggiungono quello personale del cardinale Scola e i due assegnati al cardinale Tettamanzi. Ma c'è di tutto. Per citare i pass "multipli" troviamo la Compagnia delle Opere (7 pass), Assolombarda (3 pass), Federchimica (3 pass), la Comunità Ebraica (4 pass), l'Opera San Francesco (4 pass), l'Unione del Commercio (10 pass), la Fabbrica del Duomo (7 pass) e tanti altri.

SOCIETA' PRIVATE - Telecom è la prima, con 20 pass, poi Atm che ne possiede 18 mentre la Metropolitana Milanese ne ha "solo" 4. Poi l'Anas (7 pass). Fastweb e Fiat si "accontentano" di 4 pass a testa, la Fininvest dispone invece di 6 pass. Alle Poste 8 pass, alla Serravalle 5, a Sea 7, a Vodafone 9, a Wind 2, a H3G altri 2. E nel "derby" calcistico Inter batte Milan 12-8.

BANCHE - Nella capitale finanziaria era comprensibile che le banche avessero un "capitolo" a parte. E infatti troviamo Intesa San Paolo che possiede addirittura 75 pass, "tallonata" da Unicredit (64 pass). Seguono Bpm con 43 e Monte Paschi con 34.

PERSONALITA' - C'è la sorella di Massimo Moratti, Bedy, ma anche il fratello e la figlia di Silvio Berlusconi, Paolo e Marina. C'è il giudice Salvini e il presidente della Regione Piemonte (Roberto Cota, che in effetti vive a Milano per motivi familiari?). Non mancano Roberto Colaninno e Umberto Veronesi.

STAMPA, RADIO E TV - I giornalisti sono possessori "di massa" dei pass. La Rai ne ha 35, Rcs in tutto 28 (divisi tra Mediagroup e Quotidiani). Il Sole 24 ore ne ha 7, Sky ne ha 5, Il Giornale 4 e Repubblica 1. Poi ci sono radio, televisioni, agenzie stampa e singoli giornalisti. Citarli tutti è inutile, quello che è certo è che verranno sfoltiti anche loro.

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