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Cronaca

Ex presidente di Fnm patteggia per "appopriazione indebita" (pena ridotta e sospesa)

Norberto Achille aveva riconosciuto le sue responsabilità e restituito il denaro

Norberto Achille, ex presidente di Ferrovie Nord, era stato condannato a due anni e otto mesi di carcere per peculato e truffa. L'ex top manager aveva ammesso le sue responsabilità. Secondo l'accusa aveva distratto 429 mila euro dalle casse della società, una partecipata inizialmente considerata pubblica, per scopi personali. Successivamente Achille ha restituito il denaro a Fnm ma questo non era bastato a cancellare l'accusa di peculato.

Nel processo d'appello, poi, è stato concesso il patteggiamento a carico dell’ex presidente di Ferrovie Nord Milano dalla Procura Generale di Milano. Achille, condannato in primo grado per peculato – reato contro il bene comune – a 2 anni e 8 mesi, si è visto concedere un concordato che prevede la derubricazione del reato in “appropriazione indebita”, reato contro il patrimonio, quindi con pene dimezzate rispetto al peculato. 

Così, l’ex presidente si è visto comminare due soli anni con pena sospesa. Inoltre ha ottenuto la non menzione della stessa nel casellario giudiziario. Il cambio di accusa si è reso possibile grazie al mutamento di parere della procura di Milano, che ha giudicato la holding controllata in maggioranza da un ente pubblico (Regione Lombardia) in una società privata.

"Oggi si è aperta una breccia nella lotta alla corruzione, fornendo un’arma in più per farla franca a corrotti e corruttori nelle aziende controllate", aveva commentato il presidente di Transparency International Italia, Virginio Carnevali, in una nota sulla vicenda. 

I fatti si riferiscono al periodo che va dal 2008 al 2014.

Articolo aggiornato 20 gennaio 2019 ore 8

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