Alloggi assegnati ma non consegnati: 150 famiglie in strada
E' la denuncia dei sindacati degli inquilini, che chiedono al prefetto di limitare l'uso della forza in caso di morosità incolpevole
Se la casa a Milano è considerata un'emergenza da molto tempo, un allarme recente viene dal tempo che trascorre da quando si è sfrattati a quando viene reso disponibile un alloggio comunale o Aler. Stiamo parlando della cosiddetta "morosità incolpevole", cioè di coloro che non riescono più a pagare il canone di locazione a prezzi di mercato perché, per esempio, hanno perso il lavoro. Fino al 2012, una volta accettata l'assegnazione in deroga per caso d'emergenza, trascorrevano al massimo due o tre settimane prima della consegna effettiva di un alloggio popolare.
Oggi invece l'attesa si protrae anche per mesi e, nel frattempo, arriva lo sfratto esecutivo. Che i sindacati degli inquilini cercano di solito di rimandare. "Se manca l'alloggio da assegnare, bisogna attendere a eseguire lo sfratto", spiega Leo Spinelli della Cisl.
Attualmente sarebbero circa 150 le famiglie con una assegnazione di alloggio popolare solo sulla carta perché l'alloggio non è stato ancora consegnato. E ad altre 100 l'alloggio non è stato assegnano. Per questo motivo i sindacati hanno chiesto al prefetto almeno di ridurre l'uso della forza pubblica per "evitare che chi viene sgombrato finisca in strada".