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Cronaca

Sette nuove scuole a Milano, tre saranno “edifici del futuro”: tutte aperte entro il 2018

Presentato il piano del comune di Milano per l'edilizia scolastica. Investimenti da 200 milioni

Sette scuole ricostruite da zero e “regalate” nuovamente alla città. Oltre duecento istituti oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria. Barriere architettoniche abbattute e certificati rifatti. 

Il sindaco Beppe Sala, l’assessore ai lavori pubblici Gabriele Rabaiotti e la vicesindaco Anna Scavuzzo hanno presentato martedì il piano di interventi sugli edifici scolastici della città. IL “Piano opere 2017”, che prevede una spesa di quasi duecento milioni di euro, permetterà a palazzo Marino di intervenire su 316 edifici, più della metà rispetto alle 504 scuole comunali. 

Sette strutture - ha annunciato il comune - saranno ricostruite entro la prima metà del 2018, per consentire l’avvio delle iscrizioni dall’anno scolastico 2018/2019: oltre a via Pisa, infatti, i lavori interesseranno via Hermada, viale Puglie, via Strozzi, via Viscontini, via Magreglio e via Brocchi. Tre di queste, saranno totalmente in legno, come - così le aveva presentate il Comune - "scuole del futuro". 

Il piano prevede anche lavori di manutenzione straordinaria in novanta edifici per un totale di 22,5 milioni di euro e di manutenzione ordinaria in centotrentacinque scuole. Su diciotto edifici scolastici, invece, si interverrà per l’abbattimento delle barriere architettoniche - per una spesa di 2,3 milioni di euro - per sessanta scuole si provvederà all’ottenimento delle certificazioni per la prevenzione incendi. L’Istituto Moscati - ha chiarito palazzo Marino - sarà sottoposto a un risanamento conservativo da cinque milioni di euro, mentre cinque istituti saranno rasi al suolo.

Tutti i nuovi progetti: a Milano le scuole del futuro 

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