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Cronaca

Nel 2023 arriveranno altri nuovi treni (anche a idrogeno)

Il numero di nuovi treni salirà a quota 135 nel corso del 2023 e con i nuovi treni migliorerà anche il servizio sulle linee

Sta aumentando il numero di nuovi treni Trenord in servizio sui binari della Lombardia. Attualmente i convogli di nuova generazione sono 85; ai 39 che già circolavano un anno fa, nel 2022 se ne sono aggiunti altri 46 e altri 50 ne arriveranno nel 2023. Entro il 2025 si completerà la fornitura dei 222 nuovi treni acquistati da Regione Lombardia con un investimento di circa 1,7 miliardi.

Attualmente, sono in servizio 55 Caravaggio ad alta capacità, 26 Donizetti a media capacità e 4 Colleoni. Questi ultimi hanno ripreso a circolare nelle ultime settimane dopo che l'azienda costruttrice, la svizzera Stadler, ha risolto i problemi al software che aumentava significativamente i tempi di percorrenza dei convogli.

Nel 2023 arriveranno 50 nuovi treni, ma non solo. È prevista la consegna dei primi convogli a idrogeno (per il momento non è chiaro quanti ne arriveranno) che entro la fine dell’anno effettueranno le prime corse prova sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, in vista dell’ingresso in servizio commerciale nel 2024.

Treni nuovi vuol dire anche più puntualità: sulla linea Milano-Carnate-Lecco (dove il servizio è effettuato per il 100% da nuovi treni) la puntualità è migliorata di 17 punti percentuali tra il 2019 e il 2022 passanti dal 71% all'88%. Stesso discorso per la Milano-Gallarate-Domodossola che è migliorata di 21 punti percentuali (dal 63% all’84%) e per la Chiasso-Como-Monza-Milano dove il miglioramento è stato di 12 punti (dal 70% all’82%). Nel 2022 i Caravaggio hanno fatto il primo ingresso sulla rete Ferrovienord, entrando in servizio dal 5 settembre sulla Milano Cadorna-Varese Nord-Laveno Mombello Lago, e nel pavese: da domenica 11 dicembre tre convogli circolano sulla linea Milano-Pavia-Voghera-Alessandria, ma per il momento Trenord non ha pubblicato i dati della puntualità su queste due linee. Stesso discorso per i Donizetti la cui introduzione sulla linea Colico-Chiavenna ha consentito di raggiungere puntualità pari al 95%.

Il vero tallone d'Achille di Trenord resta il passante ferroviario: i convogli che si inabissano sotto la città continuano a far registrare ritardi e non sono rare giornate in cui i convogli arrivano con oltre 25-30 minuti di ritardo. Non solo, durante i mesi più caldi dell'estate il passante è stato interessato dal più grande disservizio della sua storia: è stato letteralmente azzerato a causa di un consumo anomalo delle ruote dei Tsr, i treni che corrono sulla linea.

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