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Cronaca Stazione Centrale / Via Melchiorre Gioia

Milano avrà un nuovo grattacielo: sorgerà sulle ceneri della torre Inps

Il palazzo, ventuno piani, sarà abbattuto per fare posto a un nuovo grattacielo. L’operazione di Manfredi Catella, “padre” di Porta Nuova

Le firme sono di quelle autorevoli. Manfredi Catella, “padre” di Porta Nuova, per le operazioni di acquisizione e trasformazione. E Cesar Pelli, “papà” della Torre Unicredit, per la progettazione. Sono loro i due “attori” che sono pronti a regalare allo skyline milanese un’altra punta di diamante. Ad ospitarla, neanche a dirlo, sarà Porta Nuova, che è pronta ad estendersi verso la zona di Melchiorre Gioia. 

La Coima sgr di Manfredi Catella, l’uomo che ha riqualificato Porta Nuova prima di venderla al fondo sovrano del Qatar, ha infatti acquistato dal “fondo degli immobili pubblici” l’ex torre Inps di via Gioia. La struttura, composta da tre piani interrati e da altri diciotto per un totale di quarantamila metri quadri, sarà totalmente demolita per fare spazio ad una nuova torre. 

A sviluppare il progetto per il nuovo grattacielo, sulla scia di una collaborazione che si è già mostrata più che proficua, sarà lo studio “Pelli Clarke Architects”, lo stesso che aveva firmato il masterplan per la torre Unicredit di piazza Gae Aulenti. 

Pare che la Coima abbia sborsato, per l’ex torre Inps, circa 75 milioni di euro. E proprio dalla stessa Coima, come lascia intendere Catella, passerà ora la nuova operazione. "Il progetto che sarà elaborato insieme a Cesar Pelli avrà come obiettivo l'ampliamento del quartiere di Porta Nuova con l'avvio della quarta fase progettuale battezzata Porta Nuova Gioia”, spiega la società in una nota. 

I soldi, al momento, non sembrano un problema. Tanto che Coima assicura come “primari investitori istituzionali internazionali, con orizzonte di investimento di lungo periodo, siano pronti a investire in operazioni di sviluppo economico in grado di favorire rigenerazione urbana e riqualificazione".

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