rotate-mobile
Cronaca

Cinque milioni di nutrie in Lombardia. L'assessore: «Metodi cruenti»

Secondo Gianni Fava, assessore regionale all'agricoltura, l'emergenza va affrontata con l'eradicazione. Dal 2014, però, la nutria non è più tra gli animali selvatici

Cinque milioni di nutrie. E' questo il numero stimato della popolazione di questo roditore in Lombardia. Numero che preoccupa chi ritiene che si tratti di un pericoloso nemico delle colture agricole e dei sistemi di irrigazione. La pensa così, ad esempio, Gianni Fava, assessore regionale all'agricoltura, che - in un convegno sul tema, a Campitello di Marcaria (Mantova) - si è impegnato a "fare lobby" con l'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale.

«Chiediamo metodi cruenti», ha spiegato Fava al convegno. Dal 2014 la nutria non è più classificata tra gli animali selvatici, ma al pari di topi, ratti e talpe. Questo ha prodotto uno spostamento di competenza dalle province (ora regioni) ai comuni. 

«Chiediamo di applicare una soluzione impostata sull'eradicazione e non sul contenimento», ha spiegato Fava, sposando la 'causa' della lotta a tutto campo alla nutria in Lombardia. Il Pirellone ha stanziato un milione di euro distogliendolo dal fondo sul randagismo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinque milioni di nutrie in Lombardia. L'assessore: «Metodi cruenti»

MilanoToday è in caricamento