Ufficio sfratti, centri sociali occupano il cortile in via Pace
Alle tre del pomeriggio una ventina di esponenti del "Cantiere" si introducono nel cortile e lo occupano
Alcuni militanti del centro sociale Cantiere hanno occupato il cortile degli uffici dove si trattano le pratiche relative agli sfratti, in via Pace. L'occupazione è avvenuta intorno alle tre del pomeriggio di martedì. Una delegazione di manifestanti ha incontrato il responsabile dell'ufficio.
Il sit-in è per chiedere il blocco immediato degli sgomberi, degli sfratti e dei pignoramenti. "Solo a Milano - si legge in un volantino - nel 2012 ci sono state 17.887 richieste di sfratto e 4.924 provvedimenti esecutivi". Stigmatizzata la politica abitativa che "non è cambiata", citando la "svendita degli stabili del comune", ma anche il fatto che "si continua a costruire devastando il territorio". Infine le critiche ad Aler, definito "ente mafioso, che tiene vuote e riscaldate cinquemila case popolari".
Le soluzioni proposte sono la requisizione delle 81mila case private vuote, l'assegnazione in stato di fatto delle case popolari vuote, l'autorecupero su proprietà pubbliche in abbandono.
I manifestanti si sono poi diretti verso la prefettura per un presidio.