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Cronaca

Assago e Asso, Moratti chiede le relazioni sulla presa in carico psichiatrica

La vice presidente di Regione Lombardia interviene sui gravissimi fatti che hanno sconvolto il paese venerdì

Anche la Regione Lombardia interviene sui due episodi che hanno sconvolto i lombardi e il paese, ad Assago e ad Asso. "Esprimo dolore e sconcerto per le due vittime e tutti i feriti, unitamente alla vicinanza alle loro famiglie", ha commentato Letizia Moratti, vice presidente della Regione e assessora al welfare.

Ma non c'è soltanto dolore e vicinanza nelle parole della vice presidente della Regione: Moratti ha chiesto alla direzione generale welfare di predisporre due relazioni, "con particolare riferimento all'assistenza psichiatrica e di presa in carico degli autori dei delitti", si legge in una nota. Sia Andrea Tombolini, responsabile degli accoltellamenti al Carrefour di Assago, sia Antonio Millia, il brigadiere che ha ucciso il suo comandante nella stazione dei carabinieri di Asso, erano affetti da problemi psichici o psicologici.

In particolare, Tombolini il 18 ottobre, si era ferito da solo con pugni al volto ed era stato medicato al pronto soccorso del San Paolo. Ne era uscito con la prenotazione di una visita psichiatrica per i primi di novembre. Millia, invece, era stato ricoverato in psichiatria a San Fermo della Battaglia per poi essere dimesso con un periodo di convalescenza di diversi mesi: successivamente era stato giudicato idoneo al servizio e, da poco, era rientrato.

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