Uccise amica di famiglia e il figlio di 3 anni: ergastolo anche in appello
L'uomo confessò poche ore dopo il duplice atroce delitto, maturato perché la donna si era negata alle sue avances sessuali
A marzo 2013 uccise un'amica di famiglia e il figlio di lei, che non aveva ancora quattro anni: ora gli è stata confermata in appello la condanna all'ergastolo già comminata dal giudizio di primo grado.
Lui, Victor Hugo Manjivar Gomez, è un salvadoregno. La sera del 3 marzo 2013 si recò in visita dall'amica, la dominicana Libanny Maja Lopez, nella casa di lei in via Segneri (Lorenteggio), e dopo avere bevuto molto provò a violentarla. Di fronte al rifiuto di lei, afferrò un coltello e la uccise. Poi fece la stessa cosa con il figlio della donna. Rintracciato poche ore dopo il duplice omicidio, confessò. Con l'uomo c'era anche il figlio di lui, la cui (atroce) testimonianza è stata in seguito raccolta dagli inquirenti.
Il difensore dell'uomo aveva chiesto una riduzione della pena applicando le attenuanti generiche, ma la corte d'appello ha respinto questa tesi, confermando anche i risarcimenti per le parti civili: i genitori, il fratello, la sorella e il compagno della vittima.
