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Cronaca Arluno / Via Mazzini

Massacrò di botte e uccise fidanzata, chiesto processo per 28enne

Secondo l'accusa, lo scorso anno Roberto Cecchetti massacrò di botte l'ex fidanzata, rompendole il viso e poi strangolandola: per lui chiesto processo con rito immediato

Secondo l'accusa, si era macchiato di un delitto orribile. Una donna pestata a sangue, con violenza inaudita, e poi strangolata. Il pm di Milano Grazia Pradella, infatti, ha chiesto il processo con rito immediato per Roberto Cecchetti, un grafico di 28 anni, che lo scorso gennaio pestò con una ferocia brutale per quaranta minuti circa, e poi strangolò, la sua fidanzata, un'operaia italiana 36enne, ad Arluno in provincia di Milano.

L'omicidio avvenne il 9 gennaio e poi l'uomo si costituì alle forze dell'ordine nel pomeriggio del giorno successivo, spiegando che era oppresso dalla gelosia della sua compagna. Pare che i due avessere da tempo una relazione molto tormentata.

La donna era stata uccisa per strangolamento dopo essere stata picchiata con pugni così violenti da provocarle la frattura della mandibola e altre ossa facciali. Il corpo sanguinante della donna era stato trovato da un giovane a passeggio con il cane nei giardini pubblici di via Mazzini. L'uomo l'aveva aggredita altrove e poi l'aveva portata nel parcheggio del parco a bordo di un'auto e abbandonata a terra agonizzante. Cecchetti è accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.

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