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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Senago

Uomo ucciso e ritrovato in una villa: l'ex fidanzata e mandante patteggia 16 anni

In primo grado la donna era stata condannata a 30 anni di reclusione

Ha patteggiato una pena di sedici anni di reclusione in appello Carmela Sciacchitano, genovese di sessantaquattro anni, a processo per l'omicidio dell'ex fidanzato Astrit Lamaj, scomparso nel 2013 a quarantuno anni, il cui corpo è stato ritrovato nel 2019 a Senago (Milano) in un pozzo. Di quell'omicidio la donna (fermata a marzo 2019 mentre stava scappando, all'aeroporto di Genova) è ritenuta la mandante.

Secondo le indagini, infatti, dopo la fine della relazione sentimentale la donna, forse anche perché le erano stati sottratti alcuni gioielli, avrebbe commissionato il delitto a due fratelli di Muggiò, Carmelo e Angelo Arlotta, originari di Riesi (Caltanisetta) come la donna e affiliati alla criminalità organizzata. Grazie anche alla confessione di Carmelo, che aveva raccontato il delitto spiegando che la vittima era stata attirata in Brianza ventilando un affare di droga e poi strangolata col nylon, in primo grado Sciacchitano era stata condannata a trent'anni di reclusione, quattordici anni a Carmelo Arlotta e ventiquattro ad Angelo Arlotta.

Il processo d'appello ha confermato i quattordici anni per il reo confesso e innalzato a trent'anni la condanna al fratello. Per la donna, come s'è detto, il patteggiamento. La vicenda ha visto anche le condanne in primo grado ad alcuni anni di reclusione per due presunti complici accusati di occultamento di cadavere e spaccio di droga, mentre attende il processo un terzo presunto esecutore materiale.

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