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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Calvairate / Via Lattanzio

Via Lattanzio, fu omicidio la morte del clochard: chiuse le indagini

La tragedia nel 2016

L'ordinanza per la messa in sicurezza (e chiusura) dello stabile "scheletro" di via Lattanzio, vicino a viale Umbria, arrivò troppo tardi: tra l'emanazione e l'applicazione ci scappò il morto. Un 43enne, Massimo Metta, clochard. Inizialmente si parlò di un suicidio, ma poi fu chiaro che le cose fossero andate in un modo diverso.

Video: il "palazzo della morte"

Ora è arrivata anche la chiusura delle indagini: A.Z, due anni in meno di Metta, è indagato per omicidio preterintenzionale. Tra i due c'era stato certamente un violento litigio (lo ha ammesso lo stesso indagato), di più, un pestaggio ai danni di Metta, più debole dell'altro fisicamente. La vittima scese le scale da solo, barcollando, poi cadde rovinosamente a terra. E morì.

Troppo violente le botte ricevute, pugni e schiaffi e poi anche i colpi sulla schiena con un asse di legno. Un pestaggio di cui si erano vagamente accorti anche i residenti nei palazzi intorno, che avevano chiamato le forze dell'ordine spiegando di sentire urla forsennate. E poi i testimoni, gli altri disperati che bivaccavano nello scheletro, dissero di avere chiaramente visto la vittima scendere le scale da solo. Dunque, non s'era gettato dal quarto piano ma soprattutto non aveva fatto tutto da sé. 

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