rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca via Bagarotti

Uccise a colpi di bottiglia Tiziana Pavani: condannato a 20 anni, "non c'era premeditazione"

La sentenza del gup. L'uomo, reo confesso, agì sotto l'impulso della cocaina dopo una serata di litigi per questioni economiche. I due avevano una relazione

Il 12 gennaio 2017 ha ucciso a colpi di bottiglia la 55enne Tiziana Pavani nell'appartamento di lei in zona Baggio, in via Bagarotti 44. Ora lui, il 32enne Luca Raimondo Marcarelli, reo confesso, che vive nello stesso quartiere e nella stessa via con i suoi genitori, è stato condannato a vent'anni di reclusione col rito abbreviato dal gup Sofia Fioretta. Il pm Letizia Mannella aveva chiesto l'ergastolo considerando anche l'aggravante della premeditazione, esclusa invece dal gup. Una provvisionale di risarcimento di 180 mila euro è stata disposta in favore dei familiari, che si sono costituiti parte civile e che hanno annunciato di aspettare le motivazioni per decidere se ricorrere in appello.

Milano, donna trovata morta in casa con ferite alla testa - Foto B&V

Marcarelli è stato fermato dopo un paio di giorni di serrate indagini dalla polizia e ha ammesso l'omicidio, avvenuto nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio. La donna lavorava in un asilo della zona come segretaria. I due si conoscevano da diversi anni e avevano una relazione saltuaria.

Il litigio per i soldi e l'omicidio

Ma il movente non era sentimentale, bensì economico. Marcarelli ha infatti raccontato che la 55enne gli doveva 2.450 euro da lui prestati in precedenza, e durante la serata hanno discusso di questo argomento, mentre lui consumava cocaina per tutta la sera. Poi, nel cuore della notte, l'omicida ha colpito la donna mentre lei dormiva in camera da letto, soffocandola infine con un cuscino.

Il 32enne ha spiegato agli investigatori e al magistrato di avere in precedenza prestato 2.450 euro alla vittima e di sospettare che non gli sarebbero stati restituiti. I due avevano trascorso la serata dell'11 gennaio insieme, a casa di lei, discutendo di questo. Marcarelli ha anche assunto cocaina durante la serata. Poi, nel cuore della notte, mentre Tiziana dormiva in camera da letto, ha preso una bottiglia dalla cucina e ha colpito la donna in testa tre volte, soffocandola infine con un cuscino. 

VIDEO | Omicidio Pavani: parla un conoscente della vittima

omicidio_pavani

A quel punto Marcarelli, non contento del gesto, ha aperto i rubinetti del gas sperando in uno scoppio che "cancellasse" eventuali prove ed è uscito dall'abitazione della donna con i suoi cellulari e il bancomat. E' andato ad uno sportello a prelevare 500 euro ed è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Il giorno successivo - mentre la donna non veniva vista all'asilo e, poi, un vicino di casa ne scopriva il cadavere nell'appartamento - Marcarelli ha speso tutti i soldi prelevati allo sportello acquistando gratta e vinci, ricaricando il cellulare, bevendo birra e giocando alle slot machines.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccise a colpi di bottiglia Tiziana Pavani: condannato a 20 anni, "non c'era premeditazione"

MilanoToday è in caricamento