Omicidio-suicidio a Milano: notaio e convivente in un lago di sangue
Vincenzo Ialenti, 47 anni, aveva uno studio a Trezzano. E' stato trovato morto insieme alla convivente straniera; ma era sposato. Probabile l'omicidio-suicidio al culmine di una lite domenica sera
Due persone sono state trovate senza vita in piazza Lega Lombarda, a Milano, lunedì mattina, in zona Sempione. Si tratta di un uomo e una donna.
Una delle vittime è un notaio molto conosciuto, Vincenzo Ialenti di 47 anni, con studio a Trezzano. E' stata la madre dell'uomo a dare l'allarme. Non avendo da tempo sue notizie, è andata a citofonare al suo appartamento, non ricevendo ancora risposta. Chiamati i vigli del fuoco per scoprire se tutto andava bene - i pompieri sono entrati da una finestra -, in pochi minuti la macabra scoperta: due corpi distesi a terra, in un lago di sangue.
E' stato chiamato il 118, ma le due persone erano già morte.
Le due vittime presentavano ferite compatibili con arma da fuoco. La seconda persona trovata uccisa sarebbe una donna giovane, bionda e di bell'aspetto, straniera (di nazionalità lettone, 29 anni, Marika Sjaskste), convivente da qualche tempo del notaio nonostante lui avesse moglie. Potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio. E' stato trovato anche un biglietto.
Secondo le prime testimonianze, il dramma potrebbe essere stato compiuto domenica sera, durante l'orario della partita tra Italia e Spagna. Diversi residenti hanno affermato, col senno di poi, di aver udito uno sparo, forse non "compatibile" con semplici schiamazzi da tifo. Ma sul momento, proprio perchè c'era il match degli Europei, nessuno ci aveva fatto troppo caso.
L'uomo era stato visto l'ultima volta domenica mattina, mentre saliva in casa. Poi nessuno l'aveva più visto. I vicini ricordano la compagna straniera come "una donna bellissima, molto più alta di lui". Ialenti era sposato.
Sul posto la Scientifica per il rilievi del caso: nelle tasche dei pantaloni dell'uomo è stato trovato un biglietto con cui il notaio sembra discolpare la moglie.
