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Cronaca Arese

Omicidio escort: c'è una testimone

Una donna si è presentata in questura a Lodi e avrebbe spiegato di aver rischiato di morire per colpa dell'uomo reo confesso dell'omicidio della 18enne Lavinia

C'è una "super-testimone" per l'omicidio di Lavinia Aiolaiei, la 18enne romena strangolata in un motel dal 41enne Andrea Pizzocolo, residente ad Arese, e ritrovata in un campo nel Lodigiano da un agricoltore. Una donna che si è presentata alla questura di Lodi affermando di avere rischiato di morire per colpa dell'uomo. Massimo il riserbo da parte degli investigatori, che stanno ricostruendo la vita dell'uomo per rintracciare eventuali altri simili episodi.

Ci sono 700 gigabytes di filmati da analizzare, "girati" attraverso telecamere nascoste nelle stanze di vari motel. L'ipotesi, ovviamente per ora non suffragata da alcuna conclusione investigativa, è che Pizzocolo fosse regista di snuff movies, filmati pornografici estremi nei quali viene ripresa la morte in diretta, dopo un rapporto sadomaso. L'uomo, del resto, aveva cinque carte di credito a fronte di uno stipendio da 1.800 euro al mese ed era un assiduo frequentatore di motel in tutta la Lombardia: chi indaga si chiede come facesse a permetterselo. E gli "snuff movies" potrebbero essere una risposta.

Sono già state individuate alcune delle ragazze con cui l'uomo si è incontrato. Si è anche saputo che usava un documento falso, rubato a un suo conoscente, su cui aveva applicato la propria fotografia. Anche questo è un comportamento sospetto: per semplici incontri di sesso (che non costituiscono alcun reato) non sarebbe necessario presentarsi sotto falsa identità.

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