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Cronaca Bruzzano / Piazza Bruzzano

Uccise cliente, assolta prostituta: "Forse agì per legittima difesa"

La 22enne albanese torna libera in mancanza di prove certe da una parte o dall'altra

Il 21 giugno 2012 Salvatore Cercabene, 48enne, venne trovato morto a Bruzzano, dentro la sua autovettura. L'autopsia stabilì che era deceduto durante o successivamente a un rapporto sessuale, per "asfissia meccanica", schiacciato da qualcuno contro il sedile. Già, ma qualcuno chi? I carabinieri analizzarono le immagini di sorveglianza e videro una donna uscire nuda, correndo, dall'auto. La identificarono nella 22enne Fize Lushi, prostituta albanese. E la arrestarono.

Ora la ragazza è stata assolta e rimessa in libertà. Lo riferisce Il Giorno. Troppo incerta, per i giudici, la ricostruzione dei fatti, non solo da parte dell'accusa ma anche da parte della stessa "lucciola", le cui versioni sono senza alcun riscontro. Nonostante la confusione della vicenda, o forse proprio per questo, i magistrati hanno ipotizzato che Salvatore Cercabene avesse aggredito la giovane (anche se lei ha sempre negato una cosa del genere). D'altra parte, il defunto era stato in passato condannato per avere narcotizzato un'altra prostituta.

D'altra parte sul corpo di Cercabene erano evidenti i segni di una colluttazione: "Plausibilmente prospettabile la legittima difesa al fine di contrastare un'aggressione", scrivono i giudici. Che, in assenza di prove certe, devono necessariamente favorire l'imputato.

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