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Lunedì, 25 Settembre 2023
I funerali / Cologno Monzese

Folla ai funerali di Sofia Castelli: "Scommettiamo su amori limpidi"

Cologno Monzese si stringe intorno ala sua concittadina, uccisa nottetempo dall'ex fidanzato che si era introdotto in casa dopo avere rubato un mazzo di chiavi. Grande commozione in città

Si sono svolti sabato 5 agosto, in mattinata, i funerali della 20enne Sofia Castelli, uccisa il 29 luglio in casa a Cologno Monzese dall'ex fidanzato Zakaria Atqaoui, che si era introdotto con un mazzo di chiavi rubato il giorno precedente e aveva atteso il rientro della ragazza e di un'amica da una serata in discoteca, per poi confessare l'omicidio a una pattuglia di polizia locale incrociata in strada.

Funerali di Sofia Castelli (Claudio Furlan/LaPresse)

Approfondimento: l'omicidio di Sofia Castelli

Il feretro di Sofia è arrivato verso le 10 di mattina alla chiesa di San Giuliano, e oltre mille persone hanno applaudito all'ingresso della bara, su cui è stata poggiata una grande corona di fiori rosa e bianchi. La chiesetta è gremita di familiari e amici della giovane. La strada che porta alla chiesa è stata addobbata con palloncini rosa. Ad attendere il feretro davanti alla chiesa c'erano, tra gli altri, i genitori di Sofia, Diego e Daniela, e l'amica Aurora, che durante il delitto dormiva in un'altra stanza dell'appartamento e non si è accorta di niente.

Tutta Cologno si è stretta intorno alla sua concittadina. I commercianti hanno esposto cartelli in suo ricordo, mentre su un balcone di fronte alla chiesa c'è uno striscione che recita: "Da queste profonde ferite usciranno farfalle libere". Gli amici di Sofia hanno cantato 'Cenere' di Lazza. Don Angelo Zorloni, il parroco di San Giuliano, tra l'altro ha detto che "questa città ha inciso nel cuore la mattina del 29 luglio, quando si fece buio sulla Terra". E ha aggiunto che "si è fatto crudelmente buio sulla vita di Sofia e della sua famiglia. Se respingiamo rabbia e rancore e scommettiamo su amori limpidi, mai possessivi, l'alba spunterà".

La sequenza dell'omicidio

La notte dell'omicidio, Zakaria Atqaoui, che era stato lasciato da Sofia da alcune settimane dopo una relazione durata qualche anno, si era nascosto nell'armadio della stanza dei genitori della ragazza, dopo essersi intrufolato nell'appartamento di nascosto grazie a un mazzo di chiavi appena rubato, approfittando dell'assenza della giovane, a Milano in discoteca con due amiche tra cui Aurora, con cui è poi rientrata intorno alle sei di mattina.

Durante la notte, chiuso nell'armadio, convinto che la sua ex sarebbe tornata a casa con un altro ragazzo, l'omicida ha consultato i profili Instagram di Sofia e dell'amica Aurora, 'studiando' la loro nottata in discoteca, poi, quando le due giovani sono tornate e si sono addormentate in stanze diverse, ha colpito Sofia con tre coltellate, uccidendola. Successivamente è uscito dall'appartamento e, dopo avere vagato per un po', ha incrociato una pattuglia di polizia locale. Ai vigili ha confessato il femminicidio ed è stato portato in caserma, mentre i carabinieri si recavano sul posto e, con i sanitari, constatavano la morte di Sofia.

Sofia Castelli (foto dal suo profilo Ig)-2

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