Omicidio Massari, la Citterio: "Mai picchiato, solo insultato"
Ha negato di averlo picchiato ammettendo solo qualche insulto, Stefania Citterio, imputata davanti alla prima corte d'assise, insieme al fratello, con l'accusa di aver provocato il decesso del tassista Luca Massari, aggredito a Milano per aver investito involontariamente un cane
Ha negato di averlo picchiato ammettendo solo qualche insulto, Stefania Citterio, imputata davanti alla prima corte d'assise, insieme al fratello, con l'accusa di aver provocato il decesso del tassista Luca Massari, aggredito a Milano per aver investito involontariamente un cane. Il conducente, che era sceso dal taxi per chiedere scusa, morì l'11 novembre del 2011 dopo un mese di coma. L'aggressione, in via Ghini, provocò molto scalpore per la brutalità con cui venne attuata. Il calendario delle prossime udienze è già stato fissato e il 7 maggio potrebbe già tenersi la requisitoria. Per l'omicidio del tassista, il 14 luglio scorso, è gia stato condannato, in abbreviato, a 16 anni di reclusione Morris Ciavarella, ex compagno dell'imputata.