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Cronaca Vaprio d'Adda / Via L. Cagnola

Omicidio a Vaprio: la traiettoria del proiettile è dall'alto verso il basso

Nell'abitazione, inoltre, non c'erano segni di effrazione né sulle finestre, né sulle porte. L'autopsia è stata fissata per lunedì 26 ottobre

In attesa dell'autopsia, fissata per lunedì 26 ottobre, emergono i primi risultati dei rilievi dei carabinieri all'interno della villetta a Vaprio d'Adda dove Francesco Sicignano, pensionato di 65 anni, ha ucciso un giovane malvivente albanese di 22 anni. Nell'abitazione non c'erano segni di effrazione né sulle finestre, né sulle porte (mercoledì mattina è emerso che, in realtà, il presunto bandito era ancora sulle scale esterne, quindi fuori dall'abitazione: i punti da chiarire).

Il proiettile che ha ucciso sul colpo l'uomo avrebbe avuto una traiettoria dall'alto verso il basso, compatibile con un colpo sparato dalla cima delle scale verso gradini più in basso. Adesso, con gli esami balistici sarà ricostruita meglio la traiettoria del proiettile. 

Sicignano invece ha raccontato che l'albanese, una volta colpito, sarebbe riuscito ad uscire di casa fino ad arrivare alle scale esterne. Stando alla versione dell'indagato per omicidio volontario, l'uomo avrebbe dovuto prima uscire da una finestra per poi passare su una grondaia e su un terrazzo e, infine, arrivare alle scale. Cosa che gli inquirenti ritengono poco probabile con una ferita del genere. 

Martedì sera un corteo organizzato da Fratelli d'Italia ha raggiunto la casa del pensionato e lui, tra gli applausi e le urla di sostegno, ha salutato i partecipanti dal balcone (le immagini video).

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