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Omicidi

"Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto"

L'interrogatorio di Davide Fontana, in cella per l'omicidio di Carol Maltesi

Carol Maltesi è stata uccisa e fatta a pezzi, conservata in un congelatore e poi quasi bruciata sul barbecue, infine abbandonata in quattro sacchi nei dell'immondizia a Paline di Borno: come in un film dell'orrore, anzi peggio.

La giovane, mamma di un bambino piccolo, aveva solo 26 anni. L'unico accusato per l'omicidio è Davide Fontana, bancario di 43 anni di Rescaldina, nel Milanese: i due erano vicini di casa, ma avevano avuto anche una relazione. Per il Gip di Brescia proprio il senso del possesso di Fontana sarebbe il movente del brutale assassino: non avrebbe mai accettato che lei fosse pronta ad andarsene.

Il terzo interrogatorio di Fontana

Nelle scorse ore il 43enne è stato interrogato per la terza volta, nel carcere di Brescia, dove è sorvegliato a vista. Qui è stato ascoltato anche dal procuratore di Busto Arsizio Carlo Nocerino e dal pm Carlo Alberto Lafiandra, titolare delle indagini. “Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avervi chiamato subito”, avrebbe detto Fontana nel corso dell'interrogatorio, come riferito dal suo avvocato difensore, Stefano Paloschi.

È stato sentito per più di 5 ore: “Ha risposto a tutte le domande - ha chiarito il legale - e si è detto assolutamente pentito”. Durante l'interrogatorio avrebbe anche avuto un “crollo emotivo”. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire nel dettaglio il modo in cui Fontana avrebbe ucciso la 26enne.

Le modalità dell'efferato delitto

Il presunto assassino fin da subito ha confessato le modalità dell'efferato delitto: avrebbe colpito Carol Maltesi - nota come Charlotte Angie nel mondo dell'hard - con un martello, mentre lei era legata e incappucciata, e le avrebbe poi tagliato la gola. Nei giorni seguenti l'avrebbe fatta a pezzi con un seghetto, poi nascosta in un congelatore acquistato online. Avrebbe cercato di far sparire il corpo bruciando i resti in un barbecue di una casa vacanze sul lago Maggiore. Infine li avrebbe abbandonati sul ciglio della strada, in un dirupo di Paline di Borno.

L'appartamento di Carol Maltesi, dove si sarebbe consumato l'efferato omicidio, è stato passato al setaccio dagli uomini della Sis di Brescia, la Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri. In loco sarebbero stati trovati alcuni riscontri rispetto a quanto dichiarato da Fontana, oltre che ad evidenti tracce di sangue.
 

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