Imprenditore ammazzato e bruciato: arrestati moglie e marito
Fermate due persone per l'omicidio di Mauro Donato Gadda
C'è la svolta nelle indagini sull'omicidio di Mauro Donato Gadda, l'imprenditore 64enne originario di Busto Garolfo trovato morto mercoledì a Magurele, alle porte di Bucarest. Il cadavere presentava diverse fratture alle ossa delle mani, varie costole rotte e il cranio spaccato. Stando ai primi accertamenti, il corpo dell'uomo era poi stato chiuso in un bagagliaio di un'auto - intestata a Gadda stesso - data alle fiamme.
Per l'omicidio sono stati fermati una 23enne e un 27enne, moglie e marito. Inizialmente, anche per la brutalità del delitto, gli investigatori avevano pensato a collegamenti con la criminalità organizzata, in realtà poi smentiti.
Ascoltando la donna che faceva le pulizie nell'abitazione dell’italiano in località Mihailesti, sarebbe emersa la continua e diversificata presenza in quella stessa casa di ragazze, spesso giovani, e dunque gli agenti hanno scelto di esplorare l’esistenza privata di Gadda. Stando a quanto finora ricostruito dai poliziotti, come riporta il sito G4 Media, Mauro Donato Gadda si era presentato a casa della donna, nel settore 5 della capitale Bucarest, e li sarebbe arrivato il 27enne, già noto alle forze dell'ordine per violenze domestiche. A quel punto sarebbe iniziata una lite, poi degenerata, e Gadda è stato ammazzato.
Il 64enne, stando alle notizie dei quotidiani locali romeni, era da dieci anni in Romania dove si era stabilito tra Giurgiu e Bucarest, ed era socio di un'azienda che si occupa della produzione di pompe e filtri di acqua. Aveva una buona posizione economica, una villa in un quartiere residenziale e una imbarcazione. Era appassionato di pesca e di equitazione.