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Giovedì, 25 Aprile 2024
Omicidi Pessano con Bornago / Via Monte Grappa

Il ragazzo di 22 anni morto dissanguato durante una rissa tra coetanei

Dimitry Simone Stucchi raggiunto da diverse coltellate. I due gruppi s'erano dati appuntamento per dirimere 'dissidi' su cui gli investigatori mantengono per ora riserbo

I due gruppi di ventenni (uno di Pessano con Bornago, l'altro di Vimercate) si sono dati appuntamento nel cortile dei palazzo di via Monte Grappa, a Pessano, per 'risolvere' questioni non ancora meglio precisate riguardanti un precedente dissidio. Gli investigatori stanno riannodando tutti i fili della rissa che, mercoledì sera, ha 'infiammato' l'hinterland di Milano, con un bilancio tragico: un ragazzo di ventidue anni, Dimitry Simone Stucchi, vimercatese, morto dissanguato per le coltellate all'ascella (sfiorando il cuore), all'addome e al dorso ricevute, nonostante i soccorsi chiamati immediatamente dai suoi amici, mentre gli 'avversari' si dileguavano.

Omicidio a Pessano con Bornago (foto di D. Bennati)

Il capitano dei carabinieri di Pioltello, Francesco Berloni, arrivato da poco, coordina in queste ore le febbrili indagini. I militari hanno identificato nove o dieci persone, quasi tutte del gruppo di Vimercate, cioè coloro che hanno trovato sul posto arrivando insieme ai sanitari del 118. Si tratta di ragazzi di circa vent'anni anche se nei due gruppi vi era anche qualche minorenne (uno, della 'fazione' di Pessano, è rimasto ferito). Dimitry Simone Stucchi era figlio di un noto edicolante della cittadina brianzola e, stando alle prime testimonianze raccolte da MonzaToday sul posto, lavorava col padre.

Foto (Bennati) - Una delle mazze trovate

Omicidio a Pessano con Bornago (Foto Daniele Bennati) (2)

Le schermaglie sui social e l'appuntamento

Alcuni degli identificati hanno qualche piccolo precedente ma gli investigatori sono certi di non trovarsi di fronte a 'bande' violente di delinquenti. Nel cortile di via Monte Grappa è stato trovato un coltello che, però, quasi certamente non è l'arma del delitto: ad una prima analisi infatti non v'erano tracce ematiche. Sul posto c'erano anche alcune mazze di legno chiaramente portate per 'fare male', non si sa da quale dei due gruppi. Il quadro sembra quindi quello di un 'chiarimento', certamente violento, per un dissidio quasi sicuramente non legato a reati come lo spaccio di droga, anticipato da qualche schermaglia sui social network.

Di sicuro non era un omicidio pianificato, ma d'impeto, scaturito dalla violenta dinamica della rissa che ha coinvolto i gruppi contrapposti.

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