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Giovedì, 25 Aprile 2024
Omicidi Buccinasco

Omicidio a Buccinasco: chi era Paolo Salvaggio, l'uomo ucciso nell'agguato

L'uomo era un pregiudicato e attualmente era ai domiciliari: poteva uscire di casa dalle 10 alle 12. Lo hanno ucciso alle 10.03

Paolo Salvaggio era agli arresti domiciliari e aveva il permesso di uscire di casa dalle 10 alle 12: lo hanno ammazzato alle 10.03. L'agguato, che si è consumato a Buccinasco (Milano) lunedì mattina, ha tutte le caratteristiche del regolamento dei conti. L'omicidio sembra essere stato pianificato nei minimi dettagli, i killer sapevano bene dove e quando trovare Salvaggio, 60enne, noto come Dum Dum, come i proiettili a espansione, e pregiudicato per reati in materia di droga e perfino per omicidio, quando ancora era un ragazzino: nel capodanno del 1978 uccise il buttafuori Nereo De Pol a Bereguardo (Pavia).

Omicidio a Buccinasco

I proiettili sparati da una moto (o scooter) - in via della Costituzione angolo via Morandi, a tre isolati da casa della vittima - hanno centrato Paolo Salvaggio sul volto, in testa e a una spalla. Lui pedalava su una bicicletta da città, ed è subito stramazzato al suolo. Stando a quanto appreso da MilanoToday, i malviventi avrebbero esploso una parte dei colpi anche quando l'uomo era già a terra. 

Immediatamente, alle 10.03, alla centrale operativa del 118 è arrivata la richiesta di soccorso per "sparatoria". Sul posto sono stati inviati due equipaggi su ambulanza ed elisoccorso in codice rosso. Salvaggio è stato portato all'ospedale di Rozzano in arresto cardio circolatorio. La sua morte è stata ufficializzata poco dopo, troppo gravi le ferite provocate dai proiettili.

L'omicidio è ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia Corsico e del personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Milano. Diverse pattuglie sono intervenute in via della Costituzione per i rilievi. Le prime ipotesi portano dritte dritte verso un regolamento di conti legato al traffico illecito di sostanze stupefacenti: il nome di Paolo Salvaggio è collegato anche alla criminalità organizzata, 'ndragheta e sacra corona unità.

Il sindaco di Buccinasco: "Una guerra di mafia"

"Da anni - dichiara il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti - denunciamo la presenza sul nostro territorio di pregiudicati e famiglie legate alla criminalità organizzata e gridiamo la necessità di tenere sempre alta l’attenzione. Oggi si torna a sparare, in pieno giorno, un'esecuzione evidentemente compiuta da professionisti in una delle zone più centrali e frequentate della nostra città da famiglie, nonni, bambini: i killer non si sono preoccupati di poter ferire altre persone né di essere visti da passanti ed eventuali testimoni. A Buccinasco si sta consumando una nuova guerra di mafia, un cambio di potere ed evidentemente era necessario mandare un messaggio ben chiaro e alla luce del sole. Sul territorio la nostra Amministrazione ha installato una serie di telecamere che già in passato sono state risolutive per risalire agli autori di crimini e che mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine".

"Ho voluto chiamare la ex moglie - continua il sindaco - per porgere a lei e alla figlia le mie condoglianze. Ora mi aspetto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura inquirente azioni immediate e una maggiore presenza sul nostro territorio, così come avevamo già richiesto più volte. Nelle prossime ore decideremo quali iniziative intraprendere come Amministrazione comunale".

Omicidio a Buccinasco: l'arrivo dell'elisoccorso. Video

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