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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso / Bareggio

Omicidio del guardiano del 'Laghett di Amis', assolto l'unico indagato

La vittima, Vincenzo Sarullo, nel 2009 si gettò ed annegò nel lago nel disperato tentativo di salvarsi dai suoi rapinatori e morì

Il 39enne originario della Romania, ritenuto responsabile, con altri complici al momento sconosciuti, di omicidio preterintenzionale oltreché di tentata rapina per la morte del guardiano del 'Laghett di Amis' di Bareggio, nel Milanese è stato assolto lunedì mattina. Lo ha deciso la Corte d'Assise di Milano, presieduta da Ilio Mannucci Pacini. I giudici hanno così scagionato Marius Elvis Draghici, ritenendo fondamentale la mancanza di prove.

La vittima, Vincenzo Sarullo, nel 2009 si gettò ed annegò nel lago nel disperato tentativo di salvarsi dai suoi rapinatori che lo avevano brutalmente aggredito. Il pm Giovanni Tarzia aveva chiesto 11 anni di carcere. "Dopo tanti anni è un sollievo per il mio assistito - ha spiegato il difensore, Roberto Rovere Querini, - considerando anche che è stato un anno e mezzo in carcere ed è stato espulso per 5 anni dall'Italia. Questo è stato un processo indiziario e debbo dire che di fronte a una serie di elementi, quella di oggi è stata una decisione coraggiosa". Le motivazioni saranno depositate entro 60 giorni.

L'uomo, soprannominato 'U turcu', come si legge nel decreto di rinvio a giudizio disposto dal gup Guido Salvini, in base anche al suo Dna ritrovato su un passamontagna ritrovato ai margini dell'area, era stato ritenuto uno dei responsabili della morte del custode. 

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