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Omicidi Cusano Milanino

Trovato carbonizzato il corpo di D'Errico: il figlio fermato per omicidio

Tracce di sangue trovate dai carabinieri del Ris di Parma nella villetta di Cusano

È stato fermato per omicidio dai carabinieri nel pomeriggio del 3 febbraio Lorenzo D'Errico, figlio di Carmine, 66enne scomparso dallo scorso 30 dicembre e di cui poi è stato ritrovato il cadavere, carbonizzato, all'interno di una fabbrica abbandonata di Cerro Maggiore.

L'uomo, 36 anni, è accusato dell'omicidio del padre e della distruzione del suo cadavere. Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Monza, fa seguito all'esito delle indagini avviate dal nucleo investigativo di Milano e dalla compagnia di Sesto San Giovanni sulla scomparsa di Carmine D'Errico. A denunciarla lo scorso dicembre era stato proprio il figlio sostenendo come si fosse allontanato volontariamente dalla villetta di via Libertà a Cusano Milanino, dove entrambi vivevano, per comprare una pizza.

Il 21 gennaio un corpo carbonizzato era stato rinvenuto in un capannone abbandonato di via Benedetto Croce a Cerro Maggiore. Gli esami del Dna, poi, hanno permesso di identificarlo come quello del 66enne scomparso. Il lavoro degli investigatori, in parallelo, ha messo in luce in prima battuta alcune palesi contraddizioni nelle dichiarazioni fatte da Lorenzo D'Errico e inoltre ha portato a ritrovare tracce e indizi dell'omicidio all'interno dell'abitazione di padre e figlio.

Il 36enne davanti agli inquirenti aveva ammesso di avere un rapporto conflittuale con il genitore, negando però ogni coinvolgimento nella sua sparizione. Lui stesso aveva consegnato ai carabinieri una pistola dicendo di averla trovata nel garage di casa, arma per la quale né lui né il padre avevano la licenza.


 

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