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Giovedì, 28 Marzo 2024
Omicidi Garbagnate Milanese / Via Livorno

Marilena Rosa Re sarebbe stata uccisa dall'ex vicino di casa: fermato Vito Clericò

L'uomo è stato fermato dai carabinieri: sui pantaloni tracce di sangue della promoter

È Vito Clericò l'uomo fermato dai carabinieri del nucleo investigativo di Varese per l'omicidio di Marilena Rosa Re, la promoter di 58 anni scomparsa lo scorso 30 luglio. L'uomo, ex dipendente di una catena di supermercati ora in pensione, è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. 

Secondo gli investigatori, che lo hanno interrogato per oltre sei ore, avrebbe uscciso la promoter e nascosto il cadavere, forse nel giardino della sua abitazione in via Livorno 9 a Garbagnate, accanto a quella in cui viveva Marilena. I militari del nucleo investigativo di Varese e della compagnia di Busto Arsizio (Varese) sono arrivati a lui scandagliando la rete di conoscenze della promoter. A tradirlo sono state le incongruenze emerse dal suo racconto quando è stato ascoltato come persona informata sui fatti (in quanto ex-vicino di casa) e una strana macchia di sangue sui pantaloni.

Le prove a carico di Clericò

L'uomo aveva detto di aver ricevuto una chiamata da Marilena che gli aveva chiesto di accompagnarla in stazione. Secondo quanto emerso dalle indagini, Clericò non avrebbe mai percorso quel tragitto: nessuna telecamera lo avrebbe inquadrato e il suo telefono non avrebbe agganciato quelle celle telefoniche. Non solo: non avrebbe mai ricevuto una telefonata da Marilena, mentre risulterebbe una in uscita proprio verso il telefono della vittima.

Inoltre gli investigatori avrebbero trovato macchie di sangue su un pantalone di Clericò. Tracce che, secondo quanto riferito dal 65enne ai carabinieri, sarebbero state causate da un suo coniglio (ne possedeva alcuni). Non sono dello stesso avviso gli investigatori: secondo gli accertamenti del Ris di Parma il sangue trovato sarebbe compatibile con quello della 58enne. Una compatibilità prossima al 100% che non lascerebbe alcun dubbio.

Omicidio Marilena Rosa Re, il movente

Il movente dietro all'omicidio sarebbe economico. Marilena Rosa Re nel 2014 gli aveva lasciato in custodia diverse decine di migliaia di euro: contanti che erano stati nascosti dalla promoter per evitare che il Fisco glieli pignorasse per ripagare un debito di 80mila che aveva con l'erario. Arrivata alla scadenza fissata per chiudere il debito con l'Agenzia delle Entrate la donna avrebbe chiesto a Clericò per la restituzione del denaro ma quest'ultimo li avrebbe spesi per pagare le bollette.

Omicidio, la difesa di Clericò

Il 65enne ha negato ogni addebito, ma attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Al momento non risultano altre persone indagate.

Il corpo di Marilena Rosa Re

Per il momento il corpo della 58enne non è ancora stato trovato, secondo gli inquirenti potrebbe essere stato sepolto. I carabinieri stanno passando al setaccio il cortile della villetta di via Livorno di Clericò, attualmente sotto sequestro. Non solo: i militari stanno passando al setaccio anche i terreni della zona degli orti di Serenella, quartiere di Garbagnate; proprio in quella zona il 65enne coltivava un orto.​

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