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Cronaca

Uccide la moglie in strada a Bovisio Masciago, trovata tra i rovi di un campo l'arma del delitto

L'arma è stata trovata venerdì mattina in un campo di Cesano Maderno, vicino alla Sp44

È stata ritrovata nella mattinata di venerdì la pistola che avrebbe ucciso Valeria Bufo, la donna di 55 anni morta nel pomeriggio di giovedì 19 aprile a Bovisio Masciago. A premere il grilletto sarebbe stato suo marito, Giorgio Truzzi, che pochi minuti dopo si è costituito.

L'arma, una Smith & Wesson P.38, è stata trovata in un campo a Cesano Maderno, lungo la strada provinciale 44 che conduce a Desio. Si tratta di una pistola di vecchia fabbricazione con matricola abrasa. Revolver che il 57enne si sarebbe procurato probabilmente clandestinamente per uccidere la moglie. Dopo il delitto, l'uomo l’avrebbe gettata dal finestrino insieme ad alcuni proiettili e alcune monete.

L'interrogatorio

Il presunto assassino, interrogato dai carabinieri e dai magistrati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo aver ammesso di aver ucciso la moglie, costituendosi subito dopo il fatto in caserma a Seveso, cittadina dove abitava la coppia, è sprofondato in un totale silenzio. Nella casa dove la coppia aveva convissuto fino a qualche tempo fa prima che la separazione si presentasse come un fantasma pronto a dividere le strade di marito e moglie, non risulta si siano verificati episodi violenza, ma da tempo c’erano litigi. La coppia — lei impiegata in un'azienda di Bovisio Masciago, lui autista, secondo quanto riferito dagli investigatori — aveva tre figli: una ragazzina di 17 anni e due ragazzi di 23 e 19 anni.

L'omicidio

L'agguato è avvenuto poco prima delle 13 vicino a un semaforo di Corso Italia, una delle vie centrali della cittadina. L'uomo, a bordo di una Smart, avrebbe "pedinato" la 56enne che con la sua Alfa Romeo Giulietta stava andando a prendere a scuola loro figlia. Vicino al semaforo l'uomo sarebbe sceso dall'utilitaria, avrebbe preso la pistola e avrebbe fatto fuoco. Avrebbe esploso almeno quattro colpi, tutti dritti al cuore. Poi avrebbe lasciato Valeria agonizzante ed è andato a costituirsi nella caserma dei carabinieri di Seveso. Resta da chiarire se la donna sia scesa volontariamente dall'auto prima di essere colpita, in mezzo alla strada, dai proiettili.

La 56enne è stata trovata priva di sensi da alcuni passanti che hanno lanciato l'allarme: è stata soccorsa dai sanitari del 118 e accompagnata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo, dove è deceduta intorno alle 14.50.

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