rotate-mobile
Lunedì, 11 Dicembre 2023
Cronaca

Operai morti per fuga di azoto, i manager indagati per omicidio colposo

Secondo l'Inail quell'impianto non aveva i requisiti per funzionare

Tre top manager indagati per omicidio colposo, e un impianto che non avrebbe dovuto essere operativo: la procura di Milano ha chiuso l'inchiesta sull'episodio della morte di due operai che stavano riempiendo di azoto liquido un serbatoio presso la sede distaccata dell'ospedale Humanitas a Pieve Emanuele, il 28 settembre 2021. Azoto che serviva ad alimentare l'impianto anti incendio. I due operai (il 46enne Emanuele Zanin e il 44enne Jagdeep Singh) erano stati trovati incoscienti, e poi dichiarati deceduti dal medico legale accorso insieme al 118, a causa dell'asfissia provocata dall'azoto liberato nell'aria.

Oltre ai tre rappresentanti legali sono indagate anche le aziende, in base alla responsabilità oggettiva degli enti. Le società sono la Humanitas Mirasole, dove è avvenuto il fatto, la Sol, che fornisce azoto, e la Autotrasporti, di cui erano dipendenti i due operai deceduti. La procura di Milano ha acquisito tra l'altro una carta dell'Inail secondo cui l'impianto su cui stavano lavorando non rispondeva ai requisiti necessari per la 'messa in servizio'. In altre parole, non poteva essere utilizzato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operai morti per fuga di azoto, i manager indagati per omicidio colposo

MilanoToday è in caricamento