La prima pappa di Tomasino a 1 anno e mezzo: così il Policlinico gli ha ridato una vita normale
Il bimbo, affetto da una malformazione, è stato operato a Milano grazie a una donazione
Per un anno e mezzo non ha potuto ingerire nulla. Sua madre non ha potuto allattarlo al seno, lui - suo malgrado - ha dovuto rinunciare alle pappe dello svezzamento, all’acqua e a tutto quello che avrebbe potuto mettere in pericolo la sua vita. Una vita - questo avevano detto i medici ai genitori -, che doveva andare avanti così per sempre, senza nessuna possibilità di cambiamento. E, invece, a riscrivere il lieto fine ci hanno pensato i medici della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano, che gli hanno regalato un futuro diverso.
Ha potuto finalmente fare la sua prima pappa “Tomasino”, un bimbo moldavo di un anno e mezzo affetto da una grave malformazione dell’esofago e della trachea che gli ha sempre impedito di deglutire. Il piccolo, nato e cresciuto in Moldavia, è riuscito a sopravvivere soltanto grazie a un sondino che per diciotto mesi gli ha portato il latte direttamente nello stomaco.
Per l’ospedale che lo ha sempre seguito nel suo Paese non c’era nulla da fare, ma i genitori non si sono arresti e dopo alcune ricerche su internet sono riusciti a mettersi in contatto con Ernesto Leva, direttore della Chirurgia pediatrica del Policlinico. L’ultimo ostacolo da abbattere è stato trovare i quindicimila euro necessari per l’operazione, che sono arrivati grazie all’associazione “Cieli Azzurri Onlus” e alla donazione di Tommaso Rocca.
A quel punto, “Tomasino” - il nome che i medici gli hanno dato proprio in onore del benefattore -, è potuto entrare in sala operatoria per riprendersi la sua vita.
"La piena sinergia tra chirurghi pediatri ed anestesisti, che hanno gestito con tecnica mininvasiva un caso così complesso, e il personale infermieristico - ha spiegato il dottore Ernesto Leva - ha consentito che tutto andasse bene. Nei giorni scorsi il piccolo è stato dimesso in ottime condizioni generali e ha iniziato, per la prima volta nella sua vita, a mangiare e bere latte per bocca".
Così, da adesso “Tomasino” può vivere una vita uguale a quella di tutti i bambini e a ricordo di questa esperienza avrà soltanto delle piccole cicatrici sul torace, segno indelebile del miracolo dei medici del Policlinico.
Ph: Tomasino con sua madre e il medico che lo ha operato, Ernesto Leva