Estate 2013: ecco gli orari della "movida" milanese

Dal 4 giugno al 10 novembre, nelle zone della "movida", saranno in vigore orari di apertura speciali. La giunta ha deliberato regole diverse per i quattro distretti interessati. Vediamo in sintesi tutte le regole previste.

Navigli - Tutti gli esercizi devono terminare le attività all'interno entro le 3 e all'esterno entro le 2, ma in questo caso solo con una partecipazione alla pulizia dell'area occupata: dovranno quindi stipulare un contratto specifico con Amsa. Altrimenti dovranno terminare l'attività esterna alle 20. La musica all'interno dei locali potrà essere diffusa fino a mezzanotte oppure fino alle 3 per chi è titolare di licenza accessoria per la musica dal vivo, per chi è in possesso di autorizzazione oppure per chi presenta un'apposita valutazione di "previsione di impatto acustico".

Arco della Pace - La somministrazione di cibi e bevande può avvenire fino alle 2 all'interno (a porte chiuse) e fino all'1 all'esterno (per chi ha il plateatico).

Ticinese - La somministrazione può avvenire fino alle 3 all'interno (a porte chiuse) e fino alle 2 all'esterno, per chi ha il plateatico, con rimozione degli arredi entro tale orario. La musica può essere diffusa solo con autorizzazione idonea e valutazione di "previsione di impatto acustico".

Garibaldi - Le attività devono terminare entro le 2 sia all'interno sia all'esterno.

Musica - In tutte e quattro le aree è confermato il divieto di diffusione sonora all'esterno dei locali, tranne per iniziative culturali comunque previa autorizzazione e da terminare entro le 23.

Vetro e lattina - Vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro e latta dalle 21 fino al termine dell'attività.

Pulizia - Gli esercenti hanno l'obbligo di pulire gli spazi esterni (compreso il marciapiedi e la strada) al termine dell'attività.

Vendita al dettaglio - Gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio devono terminare le attività entro la mezzanotte, orario in cui scatta anche il divieto di vendita di cibi e bevande da asporto ("take away") e si può continuare solo col consumo all'interno del locale o nei plateatici esterni.

La norma sulle bevande da asporto (con divieto oltre la mezzanotte) fa immediatamente discutere. Gli esercenti sostengono infatti che le regole devono essere chiare: "Non vogliamo che vi siano problemi per nessuno se un cliente si fa servire da bere all'interno del locale e poi esce con il suo bicchiere". Sono invece favorevoli i comitati dei cittadini. "Abbiamo accettato un'ora in più di esercizio dei locali - si legge in una nota che hanno diramato - per ottenere che cessasse a mezzanotte quella vendita per asporto e consumo davanti al locale che è proprio la situazione che produce i maggiori disagi e malcontento di migliaia di residenti".