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Cronaca

Morte al Buzzi, il primario: Caso raro ma possibile, non abbiamo niente da nascondere

"Nella nostra struttura si fanno 3.600 parti l'anno, la maggior parte dei quali sono complicati", spiega il direttore sanitario del nosocomio, Antonio Bonaldi

Ieri una donna è morta per una emorragia post-partum all'ospedale Buzzi di Milano. Oggi parla il direttore sanitario del nosocomio milanese, Antonio Bonaldi, spiegando che il caso è raro ma purtroppo ancora oggi possibile. "Si verificano da 2 a 12 casi di morte materna ogni 100 mila parti per cause diverse, tra cui anche l'emorragia" ha precisato il professore che si è detto pronti a collaborare alle indagini.

Per il momento però la negligenza medica sembra essere esclusa. . "Noi non abbiamo nulla da nascondere - ha chiarito Bonaldi - . Noi stessi abbiamo avviato un'indagine interna approfondita. Nella nostra struttura si fanno 3.600 parti l'anno, la maggior parte dei quali sono complicati proprio perché siamo un ospedale ad alta specializzazione per questo tipo di casi. Purtroppo però la medicina non è infallibile, e non sempre si può evitare un evento drammatico come questo".

Intanto la magistratura, dopo la denuncia alla polizia del marito della donna, ha disposto l'autopsia sul corpo della neomamma 37enne e sequestrato la cartella clinica.

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